giovedì 31 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...2#


Buongiorno e buon ultimo giorno dell'anno! ^^
Spero lo trascorrerete in serenità e allegria, con le persone a voi più care <3 Io come tutti gli anni sarò a casa con i miei parenti più stretti, e non vedo l'ora di ammirare lo spettacolo dei fuochi d'artificio sul golfo di Napoli, che anche se abito in periferia si vedono benissimo dal tetto! ^^
Tornando alla mia classifica letteraria ormai agli sgoccioli, avevo pensato di pubblicare oggi sia il 2° che il 1° posto, per concluderla nel 2015...ma il libro che si piazza in prima posizione di certo interesserà a molti di voi e merita una recensione molto accurata, quindi me ne occuperò domani dopo i festeggiamenti vari! xD

Eccovi dunque il libro che si aggiudica la medaglia d'argento...


"Il destino si chiama Clotilde", di Giovanni Guareschi




Trama

Impossibile da riassumere accuratamente senza svelare i divertentissimi espedienti narrativi che la rendono un'opera unica. Vi basti sapere che parla della lotta "all'ultimo sangue" tra il protagonista Filimario Dublè (virtualmente molto ricco ma impossibilitato a ereditare a causa di una buffissima clausola del testamento) e la bella Clotilde Troll, che prende costantemente di mira lui e altri giovani per i suoi scherzi da eccentrica milionaria. Fughe, inseguimenti, scambi di persona fanno da contorno a questa storia d'amore davvero inusuale e soprattutto...divertentissima! ^^

Recensione

Giovannino Guareschi andrebbe proprio riscoperto! E credo che questa riscoperta stia, per nostra fortuna, avvenendo negli ultimi anni, visto che molti suoi libri prima reperibili solo in vecchie edizioni stanno vedendo finalmente la ristampa. Dovremmo essere orgogliosi di avere uno scrittore così come connazionale *_* è stato sicuramente il mio "autore scoperta" dell'anno, e "Il destino si chiama Clotilde" è la sua opera che ho amato di più.
Contiene tutti gli elementi necessari affinché un romanzo mi piaccia: amore, avventura, bei personaggi, colpi di scena e soprattutto tanto humor. E di quest'ultimo c'è davvero bisogno! I romanzi che fanno davvero divertire senza essere volgari o ridicoli (anzi, essendo invece intelligenti e interessanti) sono davvero rari, e quando ne trovo uno mi sembra di aver davvero trovato un piccolo tesoro *_*
Credo sia attualmente edito solo dalla casa editrice BUR, ma lo si trova facilmente anche usato, nonché in ebook.
Consigliato a: chi ama i libri divertenti e intelligenti (e non ha voglia di iniziare un mattonazzo a caso di Dickens xD)
Sconsigliato a: per una volta nessuno, davvero! Credo sia un libro che davvero tutti possono apprezzare ^^

A domani, per scoprire chi occupa il 1° posto della mia classifica e...scambiarci tanti auguri per un fantastico 2016! ^^

mercoledì 30 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015... 3#


Ciao a tutti! ^^

Eccomi già giunta ad assegnare la medaglia di bronzo del 2015! Il libro che si aggiudica il 3° posto nella mia classifica è...

"Una vita", di Guy de Maupassant





Trama

La giovane Jeanne, figlia unica di due esponenti della piccola nobiltà francese, finalmente esce dal convento in cui ha trascorso gli anni dell'adolescenza: è emozionata e felice, perché sa che una nuova vita l'attende a casa con i genitori: la vita di una donna in età da marito, che sarà amata, corteggiata e poi sposata da un uomo con cui vivrà felice e contenta per il resto della vita.
Ma come in tutte le vite anche in quella di Jeanne non tutto va per il verso giusto...

Recensione

Come Maupassant ci dice fin dal titolo, questo libro è semplicemente la storia di una vita. Una vita come tante, quella di Jeanne: per imbastire questa vicenda Maupassant avrà pescato a caso quella di una qualsiasi ragazza vissuta in Francia nel 1800, quando alle donne veniva insegnato a vivere e pensare (o meglio, non pensare) come sempre si era vissuto e pensato...con tutte le conseguenze, spesso negative. Eppure, come avvolti da una sorta di incantesimo, non ci si annoia un attimo, anzi...non si vorrebbe mai smettere di leggere, complice la splendida traduzione di Natalia Ginzburg! Scene realistiche e grottesche si incontrano magistralmente, creando un'opera che mi ha colpita e incantata perfino più del tanto osannato Bel-Ami.
Di solito amo i libri più ottimisti, mentre questo (come tutti i testi Naturalisti) mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca...Ma non sta proprio nel far amare un libro che non ha nessun requisito per farsi amare, la bravura di un vero artista? E Maupassant lo era! ^^
Il libro è disponibile in diverse edizioni, ma quelle più comunemente reperibili sono la Garzanti e la Einaudi. Per la traduzione della Ginzburg, che ho trovato sublime, vi consiglio la seconda; ma di certo vista la qualità delle edizioni Garzanti anche la prima sarà degna di nota.
Consigliato ovviamente a chi ama i classici, ma in particolare quelli densi di riflessioni, che fanno pensare! ^^

"La vita, vedete, non è né così bella né così brutta come si crede".

Appuntamento a domani per la medaglia d'argento e quella d'oro! ^^

martedì 29 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...4#

Ciao a tutti! ^^

Oggi vi parlo del libro che nel mio bilancione di fine anni occupa il 4° posto, quello più vicino al podio...per chi legge assiduamente il blog non sarà una novità, questo testo! ^^

"Tre anime luminose tra le nebbie nordiche-Le sorelle Brontë"

di Giorgina Sonnino




Ho già parlato diffusamente di questo libro nella mia recensione, qui.
Mi limito pertanto solo ad aggiungere che si tratta davvero di una biografia di pregio, forse seconda solo a quella "di prima mano" scritta dall'amica di famiglia Elizabeth Gaskell (che non ho ancora avuto il piacere di leggere perché è stata pubblicata di nuovo da pochissimo, ma ce l'ho ai primi posti nella lista di lettura del 2016 xD).
Pregiata per almeno tre motivi:

1) è scritta da una donna italiana a inizio '900, e quante studiose delle sorelle Brontë di inizio '900 conoscete?? Io sono rimasta sorpresa quando ne ho scoperto l'esistenza, abbiamo avuto dei tesori e non lo sappiamo! xD
2) è scritta con passione, ricca di dettagli, completa sotto ogni aspetto anche se si concentra più su Charlotte che su Emily e Anne (ma questo è un aspetto che ha in comune con tutte le altre biografie, romanzate e non, sulle Sorelle).
3) lo stile un po' retrò, con i nomi tradotti in italiano, la impreziosisce ai nostri occhi moderni con una deliziosa patina di antichità che non guasta, quando ci si addentra nella brughiera inglese! ^^

Ok, ora mi fermo altrimenti scrivo un'altra recensione xD Appuntamento a domani per il libro che occupa il 3° posto! ^^


lunedì 28 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...5#

Buon lunedì semi-festivo!

Oggi molti (me compresa) sono tornati a lavoro per qualche giorno, ma il clima resta festoso per fortuna ^^ Dove si firma per il Natale 365 giorni?? xD

Abbandonando i sogni impossibili e tornando alla mia classifica, eccovi il libro in 5° posizione (ci avviciniamo alla vetta!^^)

"La bella storia di Silas Marner" (o "Silas Marner"), di George Eliot



Trama

In un piccolo paesino inglese dell' '800, l'unico piacere del vecchio avaro Silas Marner è contare la piccola fortuna accumulata in anni di lavoro come tessitore. Quando i soldi gli vengono misteriosamente rubati sta per sprofondare in un abisso di disperazione... ma al loro posto trova una bambina di pochi anni che si scalda al calore del suo fuoco, e decide di adottarla.
Chi sarà mai, questa bambina?

Recensione


Senza nulla togliere a quei due capolavori che sono Middlemarch e Il mulino sulla Floss direi che questa piccola storia, dolce ed emozionante, è la mia preferita di George Eliot. Ha un po' il sapore della fiaba e dei racconti natalizi la vicenda di questo vecchio avaro (che mi ha un po' ricordato Ebenezer Scrooge, del dickensiano Canto di Natale!), chiuso in sé stesso a causa di una calunnia subita in gioventù, che si riapre pian piano alla vita e all'amore grazie alla bambina apparsa in casa sua al posto delle monete perdute.
Accanto ai due personaggi principali, Silas e la piccola Eppie, si muovono tanti comprimari (in particolare i due fratelli Dunstan e Godfrey, le cui vicende portano al furto delle preziose ghinee di Silas) che delineano un quadretto rurale delizioso, un po' austeniano in certi punti (in particolare quando un gruppo di ragazze si prepara per un ballo *_*)
In tutto il testo sono poi disseminate piccole perle riflessive che lo impreziosiscono ulteriormente. Per me, da leggere.
Potete trovarlo in due edizioni:
 1) BUR (copertina in alto a destra) con traduzione della bravissima Maria Luisa Castellani Agosti (che per la cronaca ha realizzato anche quella che è ritenuta la miglior traduzione di Persuasione di Jane Austen). Si tratta della più celebre, ma mi sembra attualmente reperibile solo in ebook.
2) Leone Editore (copertina in alto a sinistra), dal più breve titolo "Silas Marner". Pubblicata proprio quest'anno nella splendida collana Gemme (non vi potrebbe essere nome più appropriato visti i bei titoli che contiene, vi consiglio di darci un'occhiata *_*), non so se sia una ristampa della stessa edizione o abbia una traduzione completamente diversa. Ma la copertina mi piace, è molto dickensiana! *_*
Non escludo tuttavia che in qualche mercatino possiate scovare vecchie copie di altre edizioni. La mia per esempio è sempre quella BUR, ma ha la copertina verde rigida con caratteri in oro (doveva essere allegata a un qualche giornale).

Consigliato a: chi ama i classici (in particolare la letteratura inglese femminile dell' '800) ma non vuole rinunciare a brevità e semplicità.
Sconsigliato a: chi è allergico ai buoni sentimenti sparsi a profusione nei libri (non a caso il titolo è tutto un programma! xD)

A domani con il libro più vicino al podio, quello in 4° posizione! ^^

domenica 27 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...6#


Buona domenica a tutti!
L'arrivo della domenica subito dopo Santo Stefano ha reso queste feste davvero lunghe...Spero che anche per chi magari le ha trascorse oberato di impegni almeno questo sia un giorno tranquillo e rilassante! ^^

Eccovi il libro che si piazza al 6° posto nella mia classifica del 2015!

I misteri di Udolpho, di Ann Radcliffe






Trama

1584. La dolce Emily St. Aubert, figlia di un nobile francese, alla morte dell'adorato padre è affidata a una zia che la conduce con sé in Italia al seguito del suo inquietante nuovo marito, Montoni. Il misterioso italiano dalla dubbia reputazione le conduce nell'isolato castello di Udolpho, dove Emily dovrà costantemente proteggere la propria vita e quella della zia dalle insidie dell'italiano e dei suoi complici, in attesa di potersi ricongiungere all'amato Valancourt.

Recensione

Desideravo leggere questo libro dal 2010, quando lessi quel gioiellino di Jane Austen che è Northanger Abbey! Quest'ultimo è infatti una deliziosa parodia del genere gotico, cui appartiene Udolpho e che era molto in voga negli anni in cui scrisse Jane Austen. Anche se è uno dei romanzi meno conosciuti e apprezzati dell'autrice io l'ho adorato, e ho subito pensato che valesse la pena di cimentarsi con il modello che aveva ispirato una parodia tanto piacevole e arguta! ^^
Tuttavia solo un GDL (organizzato su Anobii dalla simpaticissima Pamela del blog Last Century Girl ^^) poteva darmi il coraggio di affrontare un tomone di 1000 pagine in cui, a detta di molti, non fanno che susseguirsi pianti e svenimenti, e sul quale non avevo grosse aspettative...Invece, con mia somma sorpresa, anche se i pianti e gli svenimenti ci sono eccome -e pure in abbondanza-posso annoverarlo tra i libri più particolari che ho letto nel 2015!
Sicuramente si tratta di un testo prolisso, ridondante, pieno di stereotipi: per questo subito dopo la lettura non gli ho dato il massimo dei voti, e all'inizio non avevo neanche pensato di inserirlo in questa classifica. Ma ripensando alle letture di quest'anno, mi sono accorta di come tanti libri che nell'entusiasmo del momento si sono accaparrati un voto alto non abbiano in realtà lasciato dentro di me un segno forte quanto il romanzo di questa scrittrice inglese, che seppe conquistare il favore di migliaia di affezionati lettori e lanciò una vera e propria moda letteraria...Nonostante i molti mesi trascorsi dalla lettura ne ricordo ancora tutti i particolari e sono rimasta affezionata ai personaggi al punto da capire in pieno perché le contemporanee di Jane Austen lo amassero tanto ^^ Poi siccome quando lo lessi non avevo ancora aperto il blog non l'avevo mai recensito, quindi con questo riepilogone prendo due piccioni con una fava xD
La vicenda ha in apparenza la semplicità della fiaba: ci sono la Principessa In Pericolo e il Principe che Deve Salvarla dal Cattivo. Ma intorno a loro ruotano tantissimi altri personaggi, e la vicenda si fa con il passare del tempo sempre più intricata, mettendo in discussione perfino i ruoli: Emily in molte drammatiche situazioni riesce a cavarsela da sola, e non sempre il latitante "principe" fa una bella figura! Anche il cattivo Montoni poi mostra dei cedimenti, in certi punti, lasciando intravedere un po' di umanità. Una menzione speciale tuttavia va alla simpaticissima e paurosa cameriera di Emily, che con la sua logorrea alleggerisce molte situazioni pesanti! xD
Gli splendidi paesaggi descritti, l'atmosfera sempre sottilmente tesa (ammetto di aver provato qualche brivido, a volte, leggendolo prima di addormentarmi xD), le situazioni assurde ma appassionanti (come il fatto che Emily a Udolpho alloggi in una stanza opportunamente fornita di una porta misteriosa e impossibile da aprire che conduce chissà dove... xD) fanno di questo romanzo un testo imperdibile per tutti gli amanti dei classici e dei libri ricchi di colpi di scena, ma che conservano anche un po' l'aura delle fiabe ^^
Anche se forse non era concepito per essere un libro divertente (ma nessuno mi toglie dalla testa che anche la Radcliffe, in fondo, fosse una donna ironica) ai nostri occhi moderni e disincantati un po' lo risulta... quindi se lo leggerete vi farete anche quattro risate, soprattutto con il romantico Valancourt, uno stalker che fa tranquillamente le scarpe a quelli moderni come Edward Cullen e Christian Grey! xD
Vi avverto: se lo leggete lo fate a vostro rischio e pericolo (insomma, se vi annoiate un po' in certi punti non ve la prendete con me! xD) ma posso garantirvi che se amate almeno un po' i classici e i libri brividosi non lo troverete tempo sprecato ^^
Attualmente è disponibile solo nell'edizione BUR, in versione cartacea e digitale ^^


Titolo: I misteri di Udolpho
Autore: Ann Radcliffe
Editore: BUR
N.Pagine: 1029

A domani, con il libro che si piazza al 5° posto! ^^

sabato 26 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...7#


Buon 26 dicembre a tutti! ^^
Come avete trascorso quest'altra giornata di festa? Per me ancora tranquillità, cibo (troppo xD), libri e...Downton Abbey!
Ebbene sì, con tipo dieci anni di ritardo e grazie a Netflix ho finalmente scoperto questa bella serie, e credo che entro Capodanno ne avrò guardato 3 stagioni! xD Non so davvero come ho fatto a non vederlo finora, e se anche tra voi c'è ancora qualcuno che non lo conosce non posso che consigliarlo caldamente ^^

Ma tornando al mio bilancione di fine anno, eccovi il libro che si piazza al 7° posto! ^^

"Germinale", di Emile Zola



Trama

Protagonisti di questo splendido romanzo corale sono i minatori di Montsou, una delle grandi miniere francesi dell' '800. Tutti loro, uomini, donne e perfino ragazzini si spaccano la schiena tutto il giorno sotto terra rischiando la vita e non ne ricavano neanche il necessario per vivere. Ma quando tra loro arriva Etienne Lantier (figlio dei protagonisti di un altro celebre romanzo di Zola, "L'Assommoir") con le sue idee di socialismo, sciopero e rivolta, gli affamati minatori si lasciano convincere a ribellarsi, abbagliati dalla possibilità di conquistare una vita migliore distruggendo il mostro che ingrassa nell'ombra, dovorandoli...

Recensione

Zola è stato uno dei miei "autori rivelazione" del 2015! Infatti sebbene avessi già letto in passato Therese Raquin, apprezzandolo, non ne ero rimasta così colpita da leggere altro del gigante del Naturalismo francese. Poi sono stata attratta da Germinale, ed è nato finalmente l'amore *_* Dopo di lui ho letto anche "L'Assommoir" e "La bestia umana", che mi sono piaciuti allo stesso modo...ma dovendone scegliere uno solo per la classifica (e non volendo "infestare" anche le altre postazioni con Zola xD) ho scelto questo per motivi di "anzianità" xD
Si tratta di un romanzo epico, incalzante, struggente e spietato come pochi. Mi sono davvero sentita partecipe delle vicende dei personaggi: ero con loro nelle miniere, ho sofferto per morte di alcuni di loro, ho sperato che le loro sofferenze avessero finalmente fine...Sapendo che per scriverlo Zola studiò da vicino la realtà delle miniere francesi mi sale un groppo alla gola, e capisco che oggi non abbiamo alcun diritto di lamentarci per le condizioni in cui viviamo e lavoriamo.
Quando leggete un libro di questo autore potete scordare il lieto fine e l'ottimismo (tranne forse nel caso di un suo romanzo atipico e poco conosciuto che sto leggendo in questi giorni, "Il sogno", di cui vi parlerò a fine lettura) ma di certo vi assicurate coinvolgimento, passione, cura per i dettagli e tematiche sociali ai massimi livelli.
A molti mesi dalla lettura ho ancora nelle orecchie il grido straziante dei minatori di Montsou: "Pane, pane, pane!".
Da brividi...

Come tutti i calssici iper-famosi lo trovate in varie edizioni: io ho letto quella Mondadori di cui vi ho mostrato la copertina e l'ho trovata ben fatta, con una traduzione piuttosto scorrevole e piacevole.

Consigliato a: chi ama i libri coinvolgenti e dalle spiccate tematiche sociali
Sconsigliato a: amanti del lieto fine, pessimisti cronici, persone claustrofobiche o facilmente impressionabili.

venerdì 25 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...8#


Ciao a tutti! ^^

Natale 2015 è arrivato e anche quasi passato...spero sia stato un giorno sereno, trascorso con le persone che più amate. Ma se anche qualche problema o la mancanza di qualcuno lo avesse un po' guastato spero che una piccola lucina di gioia abbia comunque brillato nel vostro cuore, e che presto torni il sereno  <3

Tornando al mio bilancio di fine anno, eccovi il libro che occupa l'8° posto...


"Il rifugio", di William Paul Young






Trama

Durante un gita in campeggio con i tre figli, la vita di Mack cambia per sempre: la figlia più piccola, incautamente lasciata sola, è uccisa da un serial killer. Per il padre disperato non ci sarà più pace, finché un giorno non riceverà un misterioso invito da Pa' (nomignolo con cui sua moglie usa chiamare Dio) che gli propone di raggiungerlo presso un rifugio...

Recensione

A dispetto della copertina, che sembra intonata al lieto giorno, questo non è un libro natalizio. Non è ambientato a Natale e non racconta una delle un po' stucchevoli storie natalizie che imperversano in questi giorni in libreria (e dalle quali io spesso mi faccio irretire xD).
Invece è un libro che fa riflettere molto, ma sebbene mi sia piaciuto veramente tanto  non lo consiglierei a tutti. In realtà dopo averlo letto e aver respirato l'atmosfera intrisa di speranza che trasmette me ne sarei andata in giro a distribuirne copie random... xD Ma poi ci ho riflettuto un po' e ho capito che si tratta di un testo che non tutti possono comprendere: considerando poi che la quarta di copertina sbatte in prima linea l'omicidio della bambina come fosse il centro di tutta la vicenda (in un certo senso lo è, ma non come si potrebbe pensare) qualcuno potrebbe accostarglisi con determinate aspettative e restare deluso, trovandosi tra le mani un testo completamente diverso da quello che si aspettava. Vi dico dunque subito che non è un giallo e neppure un thriller, ma un libro molto profondo, quasi filosofico, sicuramente molto teologico.
Dunque per chi come me già vive una vita di fede è un libro semplice e illuminante, ma a chi non crede potrebbe sembrare un po' ostico e noiosetto: gli eventi infatti sono pochi, e gran parte della narrazione è incentrata sui dialoghi del protagonista con Dio (o meglio con ciascuna delle sue tre Persone ^^).
Se questo genere di libri di solito non è nelle vostre corse ma amate comunque le sfide e i testi che pongono interrogativi profondi vi consiglio di dargli una possibilità...Se poi avete perso una persona cara  potreste trovare in questa semplice storia un conforto inaspettato.

Titolo: Il rifugio
Autore: Williamo Paul Young
Editore: BUR
N. Pagine: 335

Anche se solo casualmente è capitato in questo giorno e, come dicevo, non è un libro natalizio, forse tutto sommato parlando di Dio non è fuori posto oggi! ^^ 

Auguri di un santo e sereno Natale a tutti voi! <3

giovedì 24 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015...9#

Buongiorno e buona Vigilia di Natale a tutti! *_*
Questo è di tutti quelli delle feste il giorno che preferisco...quell'aria di attesa e preparativi in casa, la numerosa famiglia riunita in allegria...non saprei davvero cosa chiedere di più, e auguro a tutti voi altrettanta gioia e serenità <3
Eccoci al secondo appuntamento con la classifica dei 10 libri che mi sono piaciuti di più quest'anno! ^^ Spero possa fornirvi qualche spunto per le vostre letture del 2016 ;)

Al 9° posto troviamo...


"Uno chalet tutto per me", di Elizabeth Von Arnim





Vi ho già parlato di questo libro qui, ma stilando la classifica mi sono accorta che non poteva assolutamente mancare tra i 10 migliori dell'anno, per tre semplici motivi:

1) è un libro di Elizabeth Von Arnim (chi conosce la mia passione per quest'autrice, o meglio ancora conosce l'autrice stessa, non metterà in discussione questo come motivo principale xD)
2) Trasuda amore per la montagna e ti fa venire voglia di levare le tende all'istante anche dalla più bella città in cui ci si trovi a vivere per ritirarsi in uno chalet in Svizzera, Austria o anche Nord Italia, perché no.
3) Trasmette speranza e gioia di vivere, forse più degli altri dell'autrice, e lo fa con ironia (cosa che non gusta mai).

Auguro una splendida Vigilia di Natale a tutti!! <3


mercoledì 23 dicembre 2015

Bilancione letterario del 2015... 10#


Ciao a tutti! :D

Eccoci giunti a quella che secondo me è la settimana più bella dell'anno! ^^ Auguro  a tutti voi di trascorrerla nel miglior modo possibile, con il cuore sereno e con accanto gli amici e i parenti più cari <3

Poi siccome il 2015 sta ormai volgendo a termine mi è venuta voglia di fare un bilancio delle mie letture di quest'anno! ^^ Grazie al fedelissimo Anobii (se non registrassi lì tutte le mie letture non le ricorderei, terribile la vecchiaia incipiente!! xD) ho stilato una classifica dei 10 libri letti nel 2015 che mi sono piaciuti di più, e ve ne mostrerò uno al giorno fino alla fine dell'anno, con racconto della trama e breve commento :)
....O meglio, siccome avrei dovuto iniziare ieri e ormai non mi trovo più con il conto dei giorni (sono sempre la solita xD) ce ne sarà uno al giorno tutti i giorni, ma poi il primo e il secondo posto vi saranno svelati entrambi il 31! ^^

Cominciamo quindi con quello che nella mia classifica occupa il 10° posto...


La donna giusta, di Sandor Marai




Trama

La vicenda al centro di questo libro è molto semplice, quasi banale: un esponente della ricca borghesia ungherese della prima metà del '900 si innamora di una domestica (cosa ovviamente scandalosa per l'epoca). Cerca di dimenticarla sposando una donna della sua stessa classe sociale, ricca, colta e innamoratissima di lui, ma non ci riesce: continua a pensare all'altra, la "donna giusta" per lui, finché non divorzia dalla moglie e la sposa. Ma la realtà è più complessa di quanto uno immagini, e forse non esiste una "persona giusta"...

Cosa ne penso in breve

Di Marai avevo già letto "Le braci" anni fa, ma non mi aveva colpita particolarmente. Così mi sono avvicinata con un po' di timore a quest'altra sua opera che è perfino più corposa della precedente, e quasi mi aspettavo di accoglierla con la stessa tiepida indifferenza... Invece mi sono dovuta ricredere! Per quanto non sia uno dei romanzi candidati a diventare i "libri della mia vita" ho voluto segnalarvelo (togliendo spazio ad altri titoli che mi sono piaciuti, non è stato facile condensare un anno di letture tutto sommato molto belle in 10 titoli! xD) perché ha davvero una struttura molto particolare: è costituita infatti da quattro monologhi concatenati che illustrano la stessa vicenda da quattro punti di vista diversi, spostandola al contempo in avanti nel tempo.
Mentre assistiamo alle vicissitudini dei protagonisti dunque vediamo anche morire sotto i nostri occhi un mondo, quello dorato e imbalsamato della borghesia ottocentesca, per far posto al nostro più caotico mondo contemporaneo.
Certe riflessioni sono davvero veritiere e stupende...Lo consiglio a chi ama i libri dove accade poco ma si riflette molto sui sentimenti, le relazioni...la vita.

Buona antivigilia di Natale a tutti! :D

mercoledì 16 dicembre 2015

Lost in Austen


Ciao a tutti! :D

Oggi è il compleanno di Jane Austen (240 anni portati benissimo! ^^) e per l'occasione ho deciso di recensire un simpatico libro-gioco a tema Austeniano: Lost in Austen, di Emma Campbell Webster!




Non so se vi sia mai capitato di leggere alcune storie a bivi sul fumetto di Topolino (io le adoravo!^^): erano quelle storie in cui potevi modificare la trama compiendo una scelta piuttosto che un'altra, approvando così a diversi e più o meno lieti finali. 
Ecco, Lost in Austen è uguale: la trama prende il suo avvio da quella di Orgoglio e pregiudizio (il lettore si cala infatti nei panni di Elizabeth Bennet) ma poi a seconda delle varie scelte che si decide di compiere (andare a destra o a sinistra, rispondere ad una domanda in un modo oppure in un altro, ma anche rispondere a domande di cultura vittoriana! xD) si possono dare alla trama svolte inaspettate, che sconfinano anche negli altri romanzi della Austen! ^^ Vi potrebbe così capitare di sposare il capitano Wentworth di Persuasione, o Mr Knightley! di Emma! Ma anche, come è successo a me, di essere sfigurata dagli zingari e restare zitella per sempre! xD



Più che un libro è un gioco simpatico, quindi, da fare da sole o sfidando le amiche in una gara a chi accumula più punti e riesce a conquistare l'ambitissimo Mr Darcy! ^^   
Ve lo consiglio se vi piace il genere o collezionate tutto quello che ha a che fare con Jane Austen...ci sono anche illustrazioni molto, molto graziose, opera di Pénélope Bagieu ^^ 
La pecca: come tutti i libri gioco una volta esplorate le varie combinazioni possibili perde molto appeal, perché le parti romanzate sono simpatiche ma finalizzate al gioco e quindi non piacevolissime da leggere come quelle di un vero libro.





Titolo: Lost in Austen
Autore: Emma Campbell Webster
N. di pagine: 381
Editore: Hopedizioni
ISBN: 9788897698043


Buona preparazione al Natale :D




martedì 1 dicembre 2015

Il deserto del cuore, di Mary Westmacott (chi era costei??)


Ciao a tutti! :D
Con questo post ho pensato di fondere la rubrica "Recensioni" con "Scrittrici nella brughiera", perché, mentre recensisco un libro che mi ha tenuto compagnia mentre tornavo dalla missione, nello stesso tempo vi presento un'autrice poco conosciuta: Mary Westmacott
Che poi tanto sconosciuta forse non è... anzi, di certo tutti voi la conoscete anche senza averla mai sentita nominare...
Si tratta infatti di Agatha Christie!^^




La regina del giallo scrisse sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott alcuni romanzi "rosa" (anche se questa dicitura è a mio parere discutibile, almeno per quanto riguarda l'unico romanzo che ho letto finora). Tali romanzi erano, per ammissione stessa dell'autrice, quelli per cui davvero si sentiva tagliata e in cui metteva più di sé stessa, del suo io. 
Ma ovviamente è poi diventata famosa per i romanzi gialli che scriveva solo per soldi...è sempre così! xD

Ecco l'elenco dei (pochi) romanzi di Mary ^^

-Ritratto incompiuto (Unfinished Portrait)
-Il deserto del cuore (Absent in the Spring)
-Nell e Jane (Giant's bread)
-Una figlia per sempre (A daughter's a daughter)
-Ti proteggerò (The Burden)
-Rosa d'autunno (The rose and the yew tree)

Sono stati tutti pubblicati da Mondadori in versione tascabile, dal 2010 al 2014, e tra cartacei e ebook sono tutti facilmente reperibili, se non nelle librerie fisiche, almeno online. 
I titoli sembrano effettivamente rimandare agli smielati romanzi Harmony (che tra l'altro sono sempre nel catalogo Mondadori, mi sembra xD) ma vi posso assicurare che le trame sono tutte complesse e accattivanti! E poi come vedete i titoli originali sono in alcuni casi molto diversi ^^'

Quello che vi recensisco oggi è l'unico che ho letto (finora, ma ho intenzione di recuperarli tutti *_*) ovvero Il deserto del cuore ^^


Joan, moglie e madre realizzata e felice, si reca a Baghdad a trovare una delle figlie, che si è trasferita lì causa lavoro del marito e ha avuto un malore.
Di ritorno in Inghilterra, resta bloccata nel deserto a causa di un ritardo del treno. Sola con due sorveglianti che parlano a stento la sua lingua, senza libri da leggere (e qui se il protagonista fosse un accanito lettore il romanzo diventerebbe un horror xD) e con la prospettiva di dover attendere chissà quanti giorni l'arrivo del treno, Joan inizia, per la prima volta nella sua vita, a pensare. Più pensa, più certi ricordi che credeva di aver sepolto affiorano e certe circostanze iniziano a perdere i veli di cui le aveva coperte...La sua vita perfetta sarà realtà o finzione?
Anche in questo libro che di giallo non dovrebbe aver nulla viene fuori la natura da giallista della Christie! Infatti pur trattandosi semplicemente di un viaggio dentro la testa della protagonista, mi ha appassionata e tenuta incollata alla pagine, fino al piuttosto imprevedibile finale (davvero, fino all'ultimo momento non ho capito cosa sarebbe successo...proprio come se stessi leggendo un giallo! o_O)
Non posso non consigliarlo sia a chi ama i gialli della Christie ed è incuriosito da questa sua "doppia personalità letteraria", sia a chi apprezza i romanzi incentrati sull'individuo e i misteri della psiche.

Titolo: Il deserto del cuore (1944)
N. pagine: 186
Editore: Mondadori
Prezzo: 9,50 euro

Mio voto: 8/10
Consigliato a: chi ama i gialli della Christie, o i libri incentrati su viaggi interiori
Sconsigliato a: chi nei libri cerca l'azione più che la riflessione.


And the winner is...(giveaway natalizio)

Ciao a tutti! ^^

Questo nuovo post lo scrivo giusto per comunicare ufficialmente anche a chi non è su facebook il risultato del piccolo giveaway natalizio che ho organizzato! ^^

So che è durato pochissimo...ma per personalizzare un minimo il libro (ed essere sicura così di non inviare doppioni) spedire senza fretta e assicurarmi che il regalo arrivi in tempo per finire sotto l'albero ho dovuto stringere un po' i tempi, ma prometto che il prossimo durerà più a lungo per permettere a più persone di prendervi parte! ^^

Allora, eccovi l'elenco completo dei partecipanti al Giveaway! ^^ I numeri sono stati assegnati in base all'ordine di "prenotazione" sul blog, i nomi sono quelli con cui vi siete registrati su google :D Ed ecco il vincitore estratto dal generatore casuale ^^

1. Monica Rizzello
2. Dana Loo
3. Antonella Iuliano
4. Cele
5. Pila
6. Franco
7. Olimpia
8. Cecilia Attanasio
9. Gwen 1984
10. Mario Triberti
11. Vera
12. Francesco Donadio
13. Erica EmilyJane
14. Pamela
15. Giulia Rossin
16. Valentina Panzetta
17. Elisa Pellino


E, rullo di tamburi...ecco il vincitore! ^^



Numero 9, corrispondente a Gwen 1984! ^^ 
Complimentissimi a Gwen e grazie a tutti i partecipanti! :D

lunedì 30 novembre 2015

SOS Librereccio #2 C'era una volta...


Ciao a tutti!

Ormai inizio a sentire un po' di clima natalizio serio (non so voi ma a me le lucine che appaiono già il 3 novembre fanno passare tutta l'atmosfera...non c'è clima natalizio se non si avvicina l'Immacolata! xD) e come ogni anno il Natale mi fa tornare in mente l'infanzia e...le fiabe! ^^
Come immagino per molti di voi, sono state le mie prime letture: da piccola non potevo passare davanti a una di quelle bancarelle strapiene di libri di fiabe illustrati senza fermarmici un secolo davanti (con grande disappunto di mia mamma, che raramente comprava, grrr xD)
Attenzione, però: parlo solo di quelle con protagonisti umani...infatti non ho mai potuto soffrire le favole, quelle che hanno tra i principali esponenti Esopo e Fedro e come protagonisti animali parlanti, forse perché erano più semplici, noiosette e dalla morale troppo palese.
Ho deciso dunque di condividere con voi le raccolte di fiabe che più amo o che sono riuscita a collezionare in questi anni da adulta nostalgica...magari vi viene voglia di farvi o fare un bel regalo natalizio!^^
Spero che le fiabe russe, lapponi, cinesi ecc...mi perdoneranno per averle ignorate, ma se volessi davvero parlare di tutte le raccolte di fiabe esistenti questo diventerebbe il post più lungo e noioso del secolo xD Un giorno prometto che approfondirò anche loro! ^^

L'ispirazione mi è venuta grazie a un link su Facebook, che mi ha fatto tornare in mente uno dei film fiabeschi più belli che hanno caratterizzato la mia infanzia...Fantaghirò!

Fantaghirò quando non aveva ancora adottato l'orrendo caschetto con cui si illudeva di sembrare un maschio

Come potrete immaginare la storia è molto diversa, più semplice della trasposizione cinematografica (come sempre sono le fiabe) e non c'è Tarabas (sob xD) ma vale la pena di leggerla e possederla se non altro per gustare un pezzetto di cultura popolare italiana, che Calvino ha così meticolosamente messo insieme con un lavoro immane.
Cofanetto Mondadori con tre volumetti

La raccolta contiene fiabe del tutto originali, tra cui segnalo quella che secondo me è una delle poche che esaltano l'ingegno e l'astuzia delle donne più che la bellezza o il coraggio come avviene di solito, ovvero "La figlia furba del contadino"...si trova anche online, ve la consiglio perché è davvero molto graziosa ^^ Ma vi si trovano anche le versioni italiane di tantissime fiabe notoriamente attribuite ad altri autori, tra cui "Bellinda e il mostro" versione nostrana della mia fiaba preferita in assoluto, "La bella e la bestia"!^^ 

Protagonisti delle nostre fiabe sono soprattutto mercanti e contadini e in esse si può respirare l'atmosfera dei comuni e piccoli borghi italiani dei secoli passati...ma io ammetto di preferire le fiabe infarcite di principi e principesse, re e regine...quindi sto particolarmente apprezzando "I racconti delle fate- fiabe francesi alla corte del Re Sole". Queste fiabe, che potete trovare in molteplici edizioni (sotto vedete la mia), sono quelle forse più famose e più spesso riprodotte nei libri illustrati da bancarella di cui vi parlavo, in quanto sono piuttosto delicate, contengono una simpatica morale in versi alla fine e anche bellissime illustrazioni *_* Tra gli autori troviamo il celebre Perrault, Madame D'Aulnoy (le cui fiabe sto leggendo proprio in questo periodo e devo dire che mi stanno catturando per la complessità e i finali nient'affatto banali!) e Madame Leprince de Beaumont, che ha scritto la versione più celebre e universalmente riconosciuta di "La bella e la bestia". Queste sono forse sono le più "Disneyane" tra le fiabe classiche!

In bellissimo ciondolo di "La bella e la bestia" in basso è opera di una mia carissima amica che ha un negozio stupendo su facebook: "Il magico mondo di Ploppi". Approfitto delle fiabe per farle un po' di pubblicità perché merita tantissimo!!^^

Più complesse sono invece le fiabe di Andersen: non ho ancora completato il tomone che le contiene, ma quelle che conosco sono tutte strappalacrime (chi non è stato traumatizzato dalla storia della piccola fiammiferaia? E se non conoscete il vero finale di La Sirenetta non ve lo rivelo, conviene lo scopriate da voi leggendo quella perla di racconto! *_*) e hanno come protagonisti anche oggetti o animali (il mitico brutto anatroccolo fa ormai parte dell'immaginario collettivo).
Curiosità: è tratto (molto liberamente) da una fiaba di Andersen, ovvero La regina delle nevi, anche il film Disney Frozen-Il regno di ghiaccio.



Le fiabe dei fratelli Grimm invece sono celebri per la nonchalance son cui trattano temi come teste mozzate, bambinofagia (neologismo che ho appena inventato, non fateci caso) e torture varie. Basta confrontare la loro versione di Cenerentola (dove le sorellastre si tagliano i piedi per farli entrare nella famigerata scarpetta, e alla fine della storia vengono punite per la loro cattiveria da uccelli che cavano loro gli occhi xD) con quella garbata e anche lievemente ironica del francese Perrault per capire la differenza di stile di vita che intercorreva tra le linde strade francesi e i boschi tedeschi xD

Biancaneve è forse il personaggio più celebre uscito dalla penna dei Grimm, anche se nell'originale non è risvegliata da un bacio, ma solo dallo spostamento della bara che fa disincastrare il pezzo di mela che aveva in gola...addio romanticismo! xD



La mia edizione Bur delle fiabe dei Grimm contiene anche alcune Leggende che pare siano state espunte da altre edizioni.


Fiabe popolari inglesi

Questo libro delizioso l'ho trovato in una libreria dell'usato, ma risulta ancora reperibile su qualche sito online! Si tratta per l'appunto di una raccolta di fiabe popolari dell'amata Albione, e i protagonisti principali sono pertanto i suoi ben noti elfi e folletti ^^ Non l'ho ancora letta ma sembra promettere bene!


La chiave d'oro di George MacDonald

Questa è una minuscola raccolta di fiabe di un autore inglese che forse pochi in Italia conoscono, ma che se fosse ancora vivo potrebbe vantarsi di aver ispirato due giganti come Tolkien e soprattutto C.S. Lewis, che capì di voler scrivere libri per l'infanzia proprio leggendo un libro di MacDonald ^^ Di questo ho letto solo una fiaba e l'ho trovata meno allegorica di quanto pensassi, considerando il genere cui appartiene l'autore.



Non saranno propriamente fiabe (forse sono più classificabili come "racconti fantastici") ma come non segnalare "Le mille e una notte"?
Di questi favolosi racconti esistono in circolazione due versioni: una è la traduzione dei testi originali (la trovate nel tomone della Bur qui sotto, che ho comprato anch'io e, ehm, mai finito xD) e quella che fu tradotta in francese da Antoine Galland nel XVIII secolo: quest'ultima è più "fiabesca", ha avuto maggiore diffusione in Europa e in Italia e contiene anche la più celebre versione della storia di Sinbad il marinaio e Aladdin ^^ Pare che per dare più spessore alla figura di Sherazade si sia ispirato a Madame D'Aulnoy (si, quella delle Fiabe francesi!^^)



Come non parlarvi poi di un libro di fiabe nato direttamente nella mia città, Napoli, addirittura nel XV secolo? Lo cunto de li cunti (conosciuto anche con il titolo italiano Il racconto dei racconti) di Gianbattista Basile è addirittura ritenuta la raccolta di fiabe più antica d'Europa, e ultimamente è stata riscoperta da molti grazie all'omonimo film di Matteo Garrone (che ho visto e mi è piaciuto, ve lo consiglio...ma scordatevi le fiabe disneyane, anche qui siamo sul truculento xD)
Io ho comprato l'edizione Adelphi semplicemente perché costava meno, ma ammetto di star trovando un po' di difficoltà con la traduzione dal napoletano che hanno adottato...si tratta infatti di un italiano notevolmente appesantito da termini napoletaneggianti, e ogni due o tre righi perdo il filo perché devo consultare le note o_O



Se vi va di spendere un po' di più (24 euro) procuratevi l'edizione Garzanti con testo napoletano a fronte, il cui italiano mi sembra più scorrevole! Eccola:



E per finire, in un impeto di nostalgia, ho ripescato proprio uno dei vecchi libri di fiabe da bancarella che ebbi in regalo da piccola...molte delle fiabe che contiene le ho poi ritrovate in altre raccolte!






Se vi va mostratemi anche le vostre "collezioni fiabesche", giusto per far ulteriormente strabordare la mia wishlist librereccia! xD

Buoni preparativi "natalosi" a tutti :*






venerdì 27 novembre 2015

Giveaway natalizio! :D

A chi non piace trovare pacchetti a sorpresa sotto l'albero? :D

Io lo ammetto, pur di mantenere intatta la sorpresa fino alla fine spesso in passato ho rinunciato anche a oggetti che agognavo (come l'orrida Baby Mia, chissà perché oggetto del desiderio di tante bambine negli anni '90 xD)
Ebbene, per festeggiare i 100 "mi piace" sulla pagina facebook di Libri nella brughiera ho deciso di dare la possibilità a uno di voi di mettere sotto l'albero di Natale un pacchetto a sorpresa (ovviamente dal contenuto librereccio!^^) proveniente direttamente dalla brughiera virtuale (in mancanza di souvenirs da quella vera xD) Mi raccomando, lo si scarta tassativamente dopo la mezzanotte del 24 dicembre: non trasgredite oppure verrò a saperlo e vi punirò ahaha ^^

Partecipare è molto semplice: basta commentare questo post e condividerlo sulla propria pagina facebook (pubblica se l'avete, o privata) per allargare il numero di partecipanti!^^
Ci si può iscrivere fino a lunedì 30 novembre 2015 alle ore 24, in modo da dare al pacchetto il tempo di giungere sano e salvo a destinazione (con le poste lo sappiamo non si sa mai, anche se il pacco sarà adeguatamente protetto ^^)
Effettuerò l'estrazione mediante generatore di numeri casuale la mattina del primo dicembre 2015 e contatterò tempestivamente il vincitore, cui il pacchetto sarà spedito subito.
Dimenticavo, nei commenti al post lasciate il vostro indirizzo mail, così in caso di vincita posso scrivervi subito in privato per comunicarvi che avete vinto e chiedervi l'indirizzo per la spedizione :D

Spero partecipiate numerosi, buona fortuna! :D

lunedì 23 novembre 2015

"Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX- Emilia Giovanna Brontë" di Giorgina Sonnino

"Alla poesia, alla solitudine, alla libertà"

(dedica di Giorgina Sonnino sul frontespizio del suo libro...come resistere? *_*)

Ciao a tutti! ^^

Dopo lo splendido "Tre anime luminose tra le nebbie nordiche-Le sorelle Brontë" non potevo non leggere anche il secondo titolo della collana Windy Moors che la casa editrice Flower-Ed ci ha regalato...soprattutto considerando che è scritto dalla stessa Giorgina Sonnino (che non capisco come possa essere sconosciuta nella sua patria, vista la penna sopraffina *_*) ed è un saggio dedicato alla mia poetessa preferita: Emily Brontë!





Questo piccolo saggio (40 pagine ebook, si legge davvero in poco tempo) pone l'accento sulla spiritualità della poetessa inglese, facendo riferimento soprattutto alle sue poesie e ad alcuni aneddoti sulla sua vita raccontati dalla sorella Charlotte. 
Emerge un ritratto mistico di Emily, che al contrario di quanto credessero i suoi detrattori (che per fortuna avevano cessato di esistere già nei primi anni del '900, quando questo saggio fu scritto) non  credeva che tutte le cose fossero Dio (come i panteisti), ma semplicemente che Dio fosse in tutte le cose.

"Dio è legge, equilibrio, ordine universale. Il male non è un'altra legge che gli si contrapponga, non è che un'idea negativa, un disordine, un disquilibrio che necessariamente tende a ricomporsi. Fare il bene dunque è una necessità, e facendolo, ci avviciniamo a Dio. E dopo la morte? Siccome nulla si distrugge in natura resteremo ancora nell'universo, ossia in Dio".

Per la nostra vita spirituale avremmo tanto da imparare da questa ragazza solitaria, che conobbe nella sua vita poco più che i suoi parenti e la sua eterna amica, la brughiera solitaria sferzata dal vento, che sola la faceva sentire libera e autenticamente se stessa.
Sono grata a Giorgina Sonnino per queste stupende riflessioni, e alla Flower-Ed per averle riportate alla luce...che dire? Se amate Emily non potete perderlo ^^ 


Vi lascio la mia poesia preferita tra le tante, stupende, di questa sublime poetessa!


Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce
Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.

Titolo: "Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX- Emilia Giovanna Bronte" 
Autore: Giorgina Sonnino
Editore: Flower-Ed
Voto: da oggi in poi per i libri delle sorelle Brontë e quelli che parlano di loro è omesso per rispetto alle altre opere, che mai potrebbero reggere il confronto per il mio essere troppo di parte xD

Lo trovate in ebook per ora, ma suppongo arriverà presto anche la versione cartacea! ^^

domenica 15 novembre 2015

"Su e giù per le scale" di Monica Dickens






"Ne avevo abbastanza. Mi ero svegliata all'alba di una grigia giornata d'autunno, non riuscivo a riaddormentarmi e pensavo alla mia vita. Le tre del mattino non sono l'ora più propizia per la meditazione, come tutti sanno".

Inizia così questo bel romanzo di Monica Dickens, "Su e giù per le scale" (titolo originale "One pair of hands") pubblicato per la prima volta in Italia dalla Elliot, e se anche non fosse bastata la parentela illustre dell'autrice  (il cognome vi è familiare, vero? ^^ Ebbene sì, non si tratta di un caso di omonimia: Monica era la pronipote del grande Charles! :D)  ci avrebbero pensato queste prime righe a convincermi a leggerlo! Le meditazioni notturne mi sono infatti molto familiari, così come le balzane risoluzioni esistenziali a cui conducono xD 
Monica è una ragazza della buona società londinese, dedita a feste e ricevimenti e cresciuta con il tassativo divieto di avvicinarsi alle cucine...ma sente che nella vita le manca qualcosa.

"Nella vita" pensavo "deve pur esserci qualcosa di più, oltre ai ricevimenti noiosi, in mezzo a gente che non è nemmeno simpatica! Che esistenza senza scopo...galleggiare così, nella speranza che qualcuno venga a interrompere tanta monotonia. Devo tirarmi fuori da questa palude".
Qui ebbi il lampo di genio.
"Troverò un lavoro!"

Ma quale lavoro può essere adatto a una ragazza benestante che ha all'attivo solo una carriera nel teatro finita prima di cominciare e un corso di cucina tenuto da due zitelle, nel quale tra l'altro ha trascorso la maggior parte del tempo all'acquaio?
L'unica soluzione è improvvisarsi cuoca tuttofare
Inizia così una carrellata di esperienze lavorative che potranno risultare familiari a chiunque si trovi oggi a passare da un impiego precario all'altro: datori di lavoro strambi quando non dispotici che, credendosi superiori ai loro domestici, li trattano come pezze da piedi; richieste impossibili a cui far fronte, veri e propri disastri domestici. Se poi ci si mette una protagonista un po' goffa il divertimento è assicurato! Monica Dickens infatti, pur impegnandosi molto e trovandosi purtroppo ad avere quasi sempre a che fare con personaggi dalla dubbia integrità e sanità mentale, non era propriamente una cuoca eccellente e ammetto che in molti casi mi è dispiaciuto per i datori di lavoro che l'hanno incrociata sul loro cammino! xD Ma l'ironia e la leggerezza con cui racconta queste sue disavventure mi hanno davvero colpita e spinta a divorare il libro in pochi giorni, senza risentire affatto della ripetitività di certe situazioni narrate. 
Qualcuno potrebbe considerarla una viziata figlia di papà un po' presuntuosa...in fondo non aveva davvero bisogno di lavorare, e quando la situazione si metteva davvero male poteva tranquillamente levare le tende e fuggire. A me invece è sembrata una ragazza curiosa e piena di buona volontà, che si è messa in discussione e ha guardato con occhio impietoso (e a suo modo, con tanta ironia e leggerezza, anche denunciato) le ingiustizie di classe che tanti domestici hanno subito per secoli senza avere, come lei, gli strumenti adatti a denunciare la loro situazione.
Monica Dickens non avrà ereditato il talento del prozio per le trame immense e ricche di intrecci, ma di certo la sua ironia sì, e leggerei volentieri qualche altro suo romanzo (in particolare One pair of feet, in cui racconta la sua esperienza di infermiera durante la guerra). Spero che la Elliot o qualche altra casa editrice se ne interessino presto!^^
Vi lascio una delle citazioni che mi hanno colpita di più :D


"Mi chiedevo se mai mi sarebbe capitato di fare come quelli che parlano dei lontani giorni di scuola come dei giorni più felici, senza rendersi conto di mentire. Hanno dimenticato le sofferenze patite, quell'angoscia spirituale che quasi tutti i bambini e i giovani provano e che gli adulti non possono capire, perchè hanno dimenticato.
La memoria è pietosa: conserva più a lungo i particolari di una felicità lontana di quanto non faccia per quelli del dolore. E noi, ingrati, indulgiamo nell'innata passione dell'autotortura, mutando i ricordi in rimpianti. La reminiscenza di qualcosa di perfetto diventa alla fine ancora più triste di quella della disperazione, perché ci tormentiamo con il pensiero che non potrà mai più essere così".


Titolo: Su e giù per le scale
Editore: Elliot (Collana Scatti)
Prezzo: 16,50 euro edizione cartacea, 7,99 euro edizione ebook
Voto: 8/10
Consigliato a: chi ama i libri ironici e poco impegnativi ma ben scritti; ai fan di Downton Abbey che leggerebbero qualsiasi libro scritto da un domestico xD




martedì 3 novembre 2015

Scrittrici nella brughiera 6- Louisa May Alcott

Hello! ^^

In questa nuova puntata di Scrittrici nella brughiera (mi sento molto presentatrice televisiva xD) ci spostiamo nel caotico Nuovo Mondo dopo aver soggiornato per un po' nella placida, vecchia Inghilterra! Il post è infatti dedicato a una scrittrice americana, che forse credete di conoscere bene perché ha accompagnato la vostra infanzia con alcuni suoi libri...ma potreste scoprire di conoscere solo una piccolissima parte della sua produzione!Sto parlando di  Louisa May Alcott ^^



Credo tutti sappiate quanto fu moderna, femminista e anticonformista questa donna, che d'altronde era "figlia d'arte": suo padre aprì addirittura una scuola sperimentale con classi miste, e fu tra i primi a fare una cosa del genere in America.
Superfluo parlare dell'opera che l'ha resa famosa, Piccole Donne, che anche i meno amanti della lettura conoscono almeno per sentito dire e anche grazie a cartoni animati e film (indimenticabile quello con Winona Ryder). Io sono forse tra i pochi a non averlo letto da piccola (ero più tipo da L'isola del tesoro, all'epoca xD) ma sono stata contenta di leggerlo da adulta perché credo di averci colto elementi che sono invisibili agli occhi di un bambino, ragion per cui raccomando caldamente la rilettura anche a chi ha avuto questo libro tra i protagonisti della sua infanzia ^^
Potete trovare i quattro libri che compongono la serie in innumerevoli edizioni: qui mi limito a segnalare quella che ho acquistato io, ovvero l'edizione Einaudi che raccoglie tutti e quattro i tomi che compongono la serie: Piccole Donne, Piccole donne crescono e i due meno noti ma altrettanto belli (se non di più) Piccoli uomini e I ragazzi di Jo. L'ho trovata comoda nel formato e dalla traduzione piacevole e "per adulti".




In questo post voglio invece soffermarmi di più sulle  opere meno conosciute di questa scrittrice, quelle che sono state pubblicate anni fa in edizioni per ragazzi e mai più ristampate, oppure hanno visto la luce per la prima volta in Italia solo negli ultimi anni, grazie a casa editrici cui (per la fortuna di noi lettori) piace riesumare perle dimenticate anziché limitarsi a riproporre in tutte le salse sempre gli stessi titoli.

Romanzi 



1) L'eredità


Primo romanzo scritto dalla Alcott, The inheritance è stato pubblicato proprio qualche mese fa dalla casa editrice Jo March. Si trova quasi in cima alla lista dei libri che voglio leggere al più presto, per cui spero di fornirvi in tempi brevi una recensione ad hoc: per ora vi so dire soltanto che pare sia una storia piuttosto semplice, ma che contiene già in germe alcuni elementi che ritroveremo nel capolavoro Piccole Donne.






2) Mutevoli umori



Il titolo di questo libro mi ha attratta subito perché sembra un sunto della mia vita (xD) e anche la trama è allettante: una ragazza, Sylvia, vittima dei suoi umori mutevoli, cerca di vivere fuori dalle solite convenzioni, ma il matrimonio glielo impedisce.
Anche questo intendo leggerlo al più presto: mi sono già da tempo accaparrata una copia, grazie anche al prezzo convenientissimo...infatti forse a causa della mancata ristampa figura tra i remainders di siti come Libraccio e IBS a un prezzo stracciato: procuratevelo prima che sia troppo tardi xD


Romanzi per ragazzi



1) Una ragazza fuori moda



Delizioso! Secondo libro della Alcott che ho letto (considerando la quadrilogia di Piccole Donne come un libro unico) me l'ha fatta letteralmente riscoprire. Alcuni potrebbero considerarlo un libro un po' sempliciotto, e in effetti lo stile non è notevole (anche se sospetto che le traduzioni semplificate delle edizioni per ragazzi in cui è pubblicato ci abbiano messo lo zampino!) ma la storia della spontanea Polly e del modo in cui riesce a portare serenità nella famiglia ricca di una sua amica semplicemente restando se stessa non può non conquistare chiunque, seppur adulto, ami ancora la freschezza e la spontaneità. 



2)Gli otto cugini


Questo è uno dei libri meno conosciuti della Alcott, ma la trama mi ispira un sacco! Parla di Rose, giovane ragazza che, rimasta povera, va a vivere con dei ricchi zii e ben 7 cugini maschi ^^ Spero che l'edizione per ragazzi non lo abbia ridotto e semplificato, come spesso accade, perché lo voglio assolutamente :D



3) Rose in fiore

Seguito di "Gli otto cugini", come si può notare dalla copertina stile Harmony anni '80 non è stato mai ristampato ed è tuttora irreperibile, sigh!










4) Sotto i lillà


Quest'altro romanzo per ragazzi, fortunatamente ancora reperibile (sia cartaceo che ebook, con il titolo "Sotto i fiori di lillà", casa editrice Faligi), sembra interessante e diverso dai soliti schemi della Alcott. Il protagonista infatti è un ragazzo che, fuggito da un circo, si nasconde nel giardino di una villa. Viene però scoperto dalle figlie dei proprietari, due simpatiche bambini con cui farà amicizia.



Sensational novels

"Sento di avere un talento innato per le storie sconvolgenti" (Lousa May Alcott)

Se avete letto Piccole donne ricorderete come quella universalmente più amata delle quattro sorelle, la creativa e spigliata Jo, scrivesse prima per diletto e poi per lavoro romanzi noir a tinte molto fosche.
Questo è un altro aspetto che testimonia quanto sia autobiografico questo personaggio, poichè anche la stessa Louisa May scrisse alcuni romanzi del genere, sotto lo pseudonimo di A. M. Barnard.


1) "Dietro la maschera, o il potere di una donna"


La trama intrigante e il fatto di averlo trovato usato su Libraccio mi hanno spinta a procurarmi e leggere questo libriccino della Alcott che pochi conoscono. La protagonista è una ragazza dalle origini oscure e dal comportamento alquanto ambiguo, che porta scompiglio nella casa in cui è assunta come governante.
Non posso dire che sia imperdibile...certo, scoprire una Alcott alternativa è stato interessante, ma la trama non è misteriosa quanto avrebbe potuto essere e lo scioglimento finale risulta forzato e poco credibile. Solo per grandi appassionati che non vogliono perdersi proprio niente di quest'autrice.





2) "Un lungo fatale inseguimento d'amore"



Un giovane scapestrato, una fanciulla che vive su un'isola con il nonno, fughe, passioni...gli ingredienti per un romanzo pieno di colpi di scena ci sono tutti! xD Anche questo, tanto per cambiare, mi incuriosisce da tanto xD Il modo più semplice e meno dispendioso per procurarselo credo sia acquistare il Mammut della Newton Compton che lo contiene insieme ai quattro della serie Piccole Donne (in ebook costa davvero pochissimo!), ma in qualche mercatino dell'usato di sicuro si può reperire anche in versione singola, in passato lo hanno pubblicato diverse case editrici.


3) Un moderno Mefistofele


Pubblicato da Robin Edizioni, è la seconda "sensational novel" di Louisa May Alcott che leggo dopo "Dietro la maschera, o il potere di una donna", e non posso che confermare l'impressione che avevo già ricavato dalla lettura dell'altro libro: la cara Louisa May ha fatto davvero bene a cambiare genere! xD Come disse il professore Bhaer a Jo March, alter-ego della Alcott, era davvero sprecata quando scriveva queste storie di "sesso, droga e rock'n roll" in salsa ottocentesca (ok il professore non usa esattamente queste parole ma il senso è quello xD)

La trama non sarebbe neanche male: un giovane scrittore di belle speranze deluso dalla mancanza di soldi sta per farla finita, quando incontra un uomo misterioso, Jasper, che lo prende sotto la sua ala protettiva. Di colpo il giovane acquista fama e successo, ma il suo "mefistofelico" mecenate ormai lo tiene in pugno e manovra la sua vita come fosse un giocattolo, giocando con i suoi sentimenti e quelli di due donne: la dolce e angelica Gladys, innamorata del giovane poeta, e la raffinata Olivia, innamorata di lui.
Purtroppo la lentezza narrativa e il tono tragico sproporzionato all'entità modesta degli eventi rovinano quel che c'è di buono (come una certa dolcezza nel sentimento che inizia a nascere tra alcuni personaggi e il colpo di scena finale, che non avevo assolutamente previsto e getta una luce nuova su certi eventi) e non me la sento di consigliare questo romanzo, se non ai fanatici che leggerebbero anche la lista della spesa della mamma delle Piccole Donne! ^^


4) Trappole e tradimenti


Mamma mia il quadro in copertina è inquietante xD
Come "Dietro la maschera" anche quest'altro romanzo ha per protagonista una donna che mente ed escogita vari trucchi e stratagemmi pur di accaparrarsi un buon partito, ma stavolta una trappola mortale sembra chiudersi su di lei...
Dal momento che Dietro la maschera non mi ha entusiasmata non so se leggerò presto questo suo "gemello", anche se l'ossessione della Alcott per le donne a caccia di marito mi intriga xD



Racconti


1) Racconti d'amore e di guerra

Non contenta di essere un'abile romanziera a 360°, la Alcott scrisse anche molti racconti, la maggior parte dei quali traevano ispirazione dalla sua esperienza come infermiera durante la Guerra Civile americana. 
La casa editrice Donzelli ne ha pubblicati alcuni in questa bella edizione dal titolo Racconti d'amore e di guerra. 



Ha il difetto di essere un po' costoso (21 euro per 171 pagine), ma conoscendo la serietà della casa editrice sarà un volume davvero prezioso e ben fatto che spero di procurarmi al più presto.


2) "Un sogno di Natale e come si avverò"


Questo libricino che racchiude tre racconti a tema natalizio è una vera chicca per le festività, e visto che ormai siamo a novembre (lo so è presto, ma io l'atmosfera comincio già a sentirla xD) può essere anche un'ottima idea regalo!










3) Una ghirlanda per ragazze

Pubblicato per la prima volta in lingua italiana nel 2017 da Flower-ed, contiene una raccolta di racconti che portano ciascuno il titolo di un fiore, che si armonizza con il carattere delle protagoniste. Delizioso! Trovate la mia recensione completa qui.

3) La donna nell'ombra

Quest'edizione della Rizzoli vecchiotta ma non troppo (1996, si trova ancora in giro) e dalla copertina inquietante è l'unica a contenere alcuni racconti che si possono annoverare tra quelli noir dell'autrice ma non sono mai stati pubblicati altrove, ovvero:

Passione e tormento
La chiave misteriosa
Il fantasma dell'abate

Invece il quarto racconto della raccolta, "Dietro la maschera" è lo stesso pubblicato in volume singolo di cui vi ho parlato più su.


4) La donna di marmo


Questo non lo conoscevo assolutamente, e ringrazio l'affezionata lettrice che me lo ha segnalato! <3
Mi sembra un interessante rovescio del mito di Pigmalione, con il protagonista che anziché dar vita a  una statua vuol trasformare una donna in statua privandola di ogni sentimento! La copertina che vi segnalo è quella dell'edizione Barbés ma potrebbe essere stato pubblicato in passato anche in raccolte di racconti visto che non è un romanzo ma un racconto lungo.

Ho poi appena scoperto che una casa editrice che non conoscevo, la Faligi, ha pubblicato in ebook alcuni racconti gotici della Alcott! Il prezzo (6,99 euro) non è esattamente modico se paragonato agli ebook di altri classici ma non è neanche scandaloso, sopratutto considerando che alcuni di questi racconti ormai in formato cartaceo non si trovano più. Se però non riuscite a leggere libri con copertine così così forse non fanno per voi (sotto potete vedere la copertina di uno di questi ebook, "La chiave misteriosa e il suo segreto" se riuscite a capire cosa c'entri con il contenuto ditemelo xD) C'è da dire però che quando si legge un ebook la copertina non si vede mai, quindi se davvero li si vuole leggere ci si può passare su! Io li ho trovato su IBS, ma credo siano in qualsiasi ebookstore :)





Cosa c'entrerà questo bullo con la trama del libro della Alcott?? Lo scopriremo solo leggendo!! xD

Altri titoli disponibili nello stesso catalogo:

Passione e punizione di Pauline
Le favole dei fiori

Con questo credo sia tutto, per quanto riguarda i libri in italiano dell'autrice che ha allietato l'infanzia di quasi tutte le fanciulle italiane! ^^ A presto :*