domenica 4 settembre 2016

Tesori (dis)sepolti #1 Monteriano, di E. M. Forster


Ciao a tutti! ^^
Data la mia passione per i libri fuori catalogo/irreperibili/semi-sconosciuti e per le opere minori degli autori famosi che purtroppo latitano sugli scaffali (mentre i loro "fratellini" considerati capolavori sono magari disponibili in 20 edizioni diverse xD) ho deciso di inaugurare una nuova rubrica, "Tesori sepolti", in cui vi presenterò i suddetti volumi quando avrò la buona ventura di poterli leggere :D Si tratta un po' della gemella di Scrittrici nella brughiera, però accoglierà anche i maschietti ed esclusivamente le opere che ho potuto leggere e di cui quindi posso darvi una recensione ^^
Sperando che prima o poi tornino reperibili...

Comincio con l'opera prima di uno scrittore britannico piuttosto famoso e apprezzato (anche se non è tra quelli più "di moda" in Italia)...lui è Edward Morgan Forster, e l'opera è "Monteriano"!




Credo siano state pubblicate tre edizioni di quest'opera: quella di Teadue del 1992 (grazie a K Cappa per la segnalazione!^^) quella di Feltrinelli del 1994 e quella di Newton Compton del 1996. Nessuna brilla per la bellezza della copertina purtroppo (anche se quella con la foto del film è caruccia...) ma in quegli anni credo si badasse ancora poco alle questioni estetiche in fatto di libri xD Purtroppo nessuna di queste è correntemente in commercio, ma spulciando bene sui siti dell'usato almeno una delle due dovreste riuscire a trovarla. Io mi sono accaparrata una vecchia copia ingiallita dell'edizione Newton a soli 1,27 euro...neanche il costo di un biglietto del tram! xD

Il titolo originale dell'opera è "Dove gli angeli non osano camminare" ed è tratto da un poema di Alexander Pope. Tuttavia in molte traduzioni, tra cui quella italiana, è indicato semplicemente come "Monteriano", dal nome del piccolo borgo medievale toscano in cui è ambientata la vicenda.
Modellato su quella gemma che è San Gimignano (se non ci siete mai stati andateci al più presto), con le sue torri e l'atmosfera ora cupa ora affascinante, il borgo sconvolge la vita di una compita famiglia inglese quando Lilia, vedova Harriton, durante un viaggio lì si innamora di Gino, aitante giovane del luogo. I suoi parenti Philip e Harriet e l'amica Caroline Abbott (che si sente in parte responsabile del misfatto, dal momento che avrebbe dovuto vigilare su Lilia in qualità di chaperon) cercheranno invano di salvare prima lei e poi il suo bambino dal "caos italico", riuscendo solo a peggiorare le cose.

Protagonista della vicenda, più che un personaggio vero e proprio, è il borgo stesso, assurto a simbolo dell'Italia intera: un'Italia che agli occhi degli schematici inglesi di inizio '900 appare rozza, campagnola, caotica, ma che tuttavia irretisce con un fascino che affonda le sue radici proprio in quegli apparenti difetti. Stupendo il capitolo in cui gli inglesi assistono a una rappresentazione della "Lucia di Lammermoor" messa in scena nel paese: sembra davvero di trovarsi lì a subire la malia del borgo insieme a Philip, Harriet e Caroline!
Il finale è una graziosissima (seppur piuttosto tragica) beffa, e fa da ciliegina sulla torta a un romanzo un po' assurdo ed evanescente in tutto il suo svolgimento.
Non è raffinato come l'altro "romanzo italiano" di Forster (il delizioso "Camera con vista") ma ne è un succulento anticipo! Interessante anche per comprendere come ci vedevano (e forse in gran parte ancora ci vedono) gli stranieri.
Ne hanno tratto anche un film dallo stesso titolo, nel cui cast figura Helan Bonham Carter nei panni di Caroline Abbott. La Bonham Carter ha interpretato anche Lucy in Camera con vista..praticamente prima di darsi ai film con Burton era Forster addicted! xD

Voto: 7/10

7 commenti:

  1. Ciao Carmela, io possiedo una edizione di Monteriano del '92 edito dalla TeaDue. L'immagine della copertina è tratta dal film omonimo. Un saluto Manuela :)

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    1. Ciao! Wow non sapevo di quest'altra edizione! Aggiorno subito, grazie :) Il film non l'ho ancora visto, rimedierò :O Tu hai letto il libro? Ti è piaciuto?

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    2. Ancora non l'ho letto :/ è in lista...lunga lista...La copertina che hai messo è esattamente quella che ho io! Ciao

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  2. Questa rubrica sui tesori letterari mi ispira tantissimo!Comunque "Monteriano" veniva raccomandato anche dal volumone Sellerio "Curarsi con i libri" ;-) stasera controllo per quale "malattia" veniva proposto come cura!

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    1. Sono contenta che la rubrica ti piaccia, in arrivo una nuova recensione! ;D
      Uh bellissimo quel libro, non l'ho letto proprio tutto ma ricordo che forniva spunti magnifici! *_* Uhm...magari serve per curare la fretta eccessiva e lo stress, visto che a Monteriano la vita scorre placida anche se non priva di avvenimenti! xD

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    2. E`presentato come cura al "restare impassibili" (proprio perché sono tutti apparentemente troppo calmi nonostante quello che succede) ;-)

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