Ciao a tutti! ^^
Eccomi qui a presentarvi un altro volume cui spetta un posto nella rubrica Tesori sepolti! ^^
Come per "Monteriano" di Forster si tratta di una delle prime opere di uno scrittore britannico: lui è il cinico e sottilmente irriverente William Somerset Maugham, e il libro è La signora Craddock!
Come per "Monteriano" di Forster si tratta di una delle prime opere di uno scrittore britannico: lui è il cinico e sottilmente irriverente William Somerset Maugham, e il libro è La signora Craddock!
Attualmente non è reperibile tra i libri nuovi, ma lo si trova comunque nell'usato in diverse edizioni (io l'ho letto nella vecchia edizione Newton Compton che vedete qui sopra).
Protagonista della vicenda è Bertha Leys, unica erede di una fortuna non ingente ma comunque ragguardevole per una Lady di campagna, che per la prematura dipartita dei genitori vive da sola con una sarcastica e pessimista zia nubile (per bocca della quale spesso parla lo stesso Maugham, ci posso scommettere! xD). Quando incontra uno dei suoi affittuari, Edward Craddock, se ne innamora perdutamente. Edward è tutto ciò che una ragazza passionale e nutrita di fantasticherie romantiche possa immaginare: bello, forte, affascinante. Certo, è un plebeo, ma senza genitori o altri parenti che scaglino l'anatema della corruzione del nobile ceppo familiare l'ostacolo non è insormontabile: in poche settimana Bertha Leys diventa la signora Craddock, e dopo l'iniziale smarrimento anche la piccola e pettegola società del paese deve chinare la testa davanti a un'unione apparentemente perfetta.
Ma piano piano, quasi impercettibilmente, il temperamento e il vissuto troppo diversi dei due sposi inizierà a farsi sentire...Certo, Edward non è passionale come Bertha, ma forse è lei a esigere troppe manifestazioni d' affetto. Certo, a Edward non interessa a nulla che non sia la sua fattoria, ma forse è Bertha ad essere troppo inutilmente sofisticata. Queste differenze non contano nulla, quando ci si ama. Ecco cosa Bertha va ripetendosi ossessivamente...avrà ragione o torto?
L'eterno mistero del matrimonio (basta la passione a unire due persone, o c'è bisogno d'altro? Le differenze caratteriali sono davvero così importanti?) è il centro di questo romanzo che forse pecca un po' di staticità ma avvince ugualmente grazie alla penna ancora un po' acerba ma riconoscibilissima di Maugham, sempre un maestro nel mettere a nudo stranezze e incongruenze nei rapporti tra gli individui.
Spero davvero di trovare presto questo romanzo sugli scaffali delle librerie accanto a "Il velo dipinto" e agli altri capolavori dell'autore! :D
Voto: 7/10
Consigliato a: chi non teme i romanzi privi d'azione ma densi di introspezione, i cinici, i single convinti xD
Sconsigliato a: persone nel pieno dell'idillio amoroso, neo-sposini xD
Protagonista della vicenda è Bertha Leys, unica erede di una fortuna non ingente ma comunque ragguardevole per una Lady di campagna, che per la prematura dipartita dei genitori vive da sola con una sarcastica e pessimista zia nubile (per bocca della quale spesso parla lo stesso Maugham, ci posso scommettere! xD). Quando incontra uno dei suoi affittuari, Edward Craddock, se ne innamora perdutamente. Edward è tutto ciò che una ragazza passionale e nutrita di fantasticherie romantiche possa immaginare: bello, forte, affascinante. Certo, è un plebeo, ma senza genitori o altri parenti che scaglino l'anatema della corruzione del nobile ceppo familiare l'ostacolo non è insormontabile: in poche settimana Bertha Leys diventa la signora Craddock, e dopo l'iniziale smarrimento anche la piccola e pettegola società del paese deve chinare la testa davanti a un'unione apparentemente perfetta.
Ma piano piano, quasi impercettibilmente, il temperamento e il vissuto troppo diversi dei due sposi inizierà a farsi sentire...Certo, Edward non è passionale come Bertha, ma forse è lei a esigere troppe manifestazioni d' affetto. Certo, a Edward non interessa a nulla che non sia la sua fattoria, ma forse è Bertha ad essere troppo inutilmente sofisticata. Queste differenze non contano nulla, quando ci si ama. Ecco cosa Bertha va ripetendosi ossessivamente...avrà ragione o torto?
L'eterno mistero del matrimonio (basta la passione a unire due persone, o c'è bisogno d'altro? Le differenze caratteriali sono davvero così importanti?) è il centro di questo romanzo che forse pecca un po' di staticità ma avvince ugualmente grazie alla penna ancora un po' acerba ma riconoscibilissima di Maugham, sempre un maestro nel mettere a nudo stranezze e incongruenze nei rapporti tra gli individui.
Spero davvero di trovare presto questo romanzo sugli scaffali delle librerie accanto a "Il velo dipinto" e agli altri capolavori dell'autore! :D
Voto: 7/10
Consigliato a: chi non teme i romanzi privi d'azione ma densi di introspezione, i cinici, i single convinti xD
Sconsigliato a: persone nel pieno dell'idillio amoroso, neo-sposini xD
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