Ciao a tutti! :DD
Dovete sapere che nella mia lista delle dieci cose da fare prima di morire c'è anche rileggermi tutte le opere di Jane Austen, perché la prima volta le ho lette quando ero piuttosto giovane e il mega mammut scomodissimo della Newton Compton non mi ha conciliato troppo la lettura... xD
Tuttavia i libri non ancora letti sono così tanti e interessanti che continuo a spostare più in là le riletture: ecco che allora il saggio "Le case di Jane Austen" di Mara Barbuni, pubblicato da Flower-Ed, è venuto in mio soccorso, permettendomi di respirare un po' di sana atmosfera austeniana senza necessariamente rileggermi le opere intere! ^^
Mara Barbuni, esperta di Letteratura inglese, è co-fondatrice della Jane Austen Society of Italy (JASIT) e direttrice della rivista ad essa collegata, Due pollici d'avorio. Ho già apprezzato tantissimo il suo saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana, pubblicato sempre da Flower-Ed (trovate la mia recensione qui), ma devo dire di aver trovato questo secondo saggio ancora più interessante! *_* Forse perché, pur amando la Gaskell, vi confesso che sono molto più affezionata a zia Jane :D
Il saggio si articola in sette capitoli, di cui sei dedicati ai sei romanzi dell'autrice e uno alle case in cui lei stessa visse, di cui però si parla solo brevemente: credo che un saggio più ampio in merito sia "Jane Austen, i luoghi e gli amici" di Constance Hill, pubblicato da Jo March Agenzia Letteraria e più volte citato nel saggio di Mara Barbuni (lo devo leggere!).
Il capitolo dedicato a "Northanger Abbey" ci regala un'interessantissima panoramica sul genere gotico (che, come avrete capito se mi seguite assiduamente, io da brava Catherine Morland apprezzo molto :P): genere in cui le dimore, con i loro passaggi segreti, i lugubri corridoi pieni di spifferi e le immancabili stanze infestate la fanno da padrone! :D
Segue un capitolo di ricco interesse storico, quello incentrato sulle dimore di "Ragione e Sentimento", in cui l'autrice ci parla del valore del denaro e di come la sua maggiore o minore entità si riflettesse anche sulle caratteristiche delle varie dimore...emblematico è il fatto che la caduta in disgrazia delle sorelle Dashwood (che avviene a inizio libro) implichi il passaggio da una dimora principesca a un umile cottage.
Il capitolo incentrato su "Orgoglio e pregiudizio" è ovviamente sotto il dominio incontrastato della magione opulenta per antonomasia: Pemberley, dimora dell'uomo immaginario più desiderato del pianeta, Mr Darcy xD
I capitoli dedicati a Mansfield Park e Persuasione mi hanno fatto notare caratteristiche di queste due opere che mi erano finora sfuggite (ecco perché li devo rileggere, argh! xD), mentre quello su Emma, il romanzo più "garrulo" di Jane Austen, getta una luce nuova su alcuni personaggi, analizzando i loro discorsi e perfino i silenzi.
Se avete nostalgia delle atmosfere austeniane, se volete saperne di più su un'autrice che come tutti i grandi autori classici "non ha mai finito di dire quel che ha da dire" (cit. Calvino xD), questo è il libro che fa per voi! :DD
Ma ovviamente se non avete ancora letto i romanzi di cui si parla, oltre ad andare a inginocchiarvi sui ceci per un'ora come punizione per la vostra imperdonabile negligenza (:P XD), non dovete ancora leggerlo, perché come in tutti i saggi si parla molto liberamente dei romanzi in questione, facendo anche spoilers. Comunque se ve ne manca giusto qualcuno potete al massimo saltare i capitoli corrispondenti e andarli a leggere quando avrete doverosamente completato la lettura dell'opera omnia austeniana! xDD
"Tutte le ragazze di Jane Austen [...] mantengono un tratto in comune: alla fine della storia hanno scoperto di saper decidere da sole, e che la casa di cui avevano veramente bisogno era dentro di loro-era la loro coscienza".
Titolo: Le case di Jane Austen
Autore: Mara Barbuni
Editore: Flower-Ed
Numero di pagine: 180
Prezzo cartaceo: 15 euro
Prezzo ebook: 4,99 euro
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