lunedì 13 marzo 2017

Book Battle #2 "Il bravo di Venezia" di M.G. Lewis VS. "Il vecchio barone inglese" di Clara Reeve


Ciao a tutti! :D

Visto che la book battle della settimana scorsa, che ha visto sfidarsi nientemeno che Elizabeth Gaskell e Daphne Du Maurier a colpi di racconti un po' sinistri, vi è piaciuta, per questa seconda battaglia resto in tema e metto a confronto due romanzi gotici recentemente arrivati sui nostri scaffali, entrambi grazie alla Casa editrice Beat, scritti da uno scrittore e da una scrittrice praticamente contemporanei (vissuti tra fine '700 e inizio '800), entrambi inglesi...si tratta di "Il bravo di Venezia" di M.G. Lewis e "Il vecchio barone inglese" di Clara Reeve! :D



Chi la spunterà tra i due?? :D

Chi è Lui:



Matthew Gregory Lewis (1775-1818)
Ha scritto uno dei romanzi gotici più celebri e controversi, cioè "Il monaco", che io ho abbandonato perché durante la lettura alternavo momenti di noia a momenti di disgusto...non a caso è il romanzo preferito di John Thorpe in Northanger Abbey! (Se non sapete chi sia John Thorpe e/o non avete letto Northanger Abbey di Jane Austen interrompete la lettura dell'articolo e procuratevene subito una copia! xDD).





Chi è Lei:


Clara Reeve (1729-1807)
Non si sa molto, di lei: il romanzo che recensirò e l'unico tra quelli che scrisse ad essere particolarmente ricordato, ma è degno di nota il fatto che pare sia stato d'ispirazione per Frankenstein di Mary Shelley! :O
Che quell'aria da cameriera innocente nasconda una scrittrice dalla penna sanguinaria? Lo vedremo! xD






1° Round: Copertina e impaginazione





Trattandosi di due opere della stessa casa editrice si presentano in una veste grafica molto simile: copertina classicheggiante, buona impaginazione e caratteri ben leggibili, nessun errore di stampa. Devo dire che i libri della Beat hanno davvero un ottimo rapporto qualità/prezzo, e sono tra i miei preferiti.
Però quella romantica barca solitaria mi ispira molto più del mezzobusto di uno sconosciuto, per cui il 1° Round, puramente estetico, è vinto da Lewis! ^^


2° Round: "La trama"

In "Il bravo di Venezia siamo a Venezia all'inizio del '700 e un efferato criminale, Abellino, semina il terrore turbando la pace della Serenissima. Il Doge non sa più che pesci pigliare, quando ecco che uno splendido giovane di nome Flodoardo si offre di liberare per sempre la città dalla terribile piaga...
In "Il vecchio barone inglese" invece un uomo torna dalla guerra e scopre che un suo caro amico è morto: il suo castello è finito allora nelle mani di un cugino, che lo ha ceduto a sua volta ad alcuni lontani parenti perché troppo spaventato da alcune strambe presenze che pare lo abitino...sarà un giovane contadino, allevato quasi come un figlio dal nuovo proprietario del castello, a sfidare le misteriose entità dormendo per tre notti da solo nell'ala del castello dove pare si aggirino!

Verdetto: Non ho dubbi: la trama di "Il bravo di Venezia" mi ha intrigata da subito molto di più, sia per il riferimento a un essere ripugnante (da "La bella e la bestia" a "Il fantasma dell'opera" questo è un tema che riesce sempre ad affascinarmi *_*) sia per la maggiore semplicità: ho dovuto leggere più volte l'intricatissima quarta di copertina di "Il vecchio barone inglese" per riuscire finalmente a capire chi fosse il protagonista e di cosa si parlasse davvero xD (qui ve l'ho un po' semplificata, ma provate a leggere l'originale per credere! xD)
Il 2°round, quello prettamente contenutistico, dunque è vinto da Lewis! :D


3° Round: I personaggi

In Il bravo di Venezia il criminale Abellino e l'eroe Flodoardo possono considerarsi entrambi protagonisti alla pari, e sono particolarmente intriganti: nessuno dei due è molto approfondito psicologicamente (ma d'altronde nei romanzi gotici è raro che ci siano personaggi a tutto tondo...) eppure incuriosiscono perché incarnano ciascuno un ben noto stereotipo senza però conformarvisi del tutto...il perché ovviamente non posso dirvelo per non rovinarvi la lettura, ma comunque mi sono piaciuti tanto :D
La protagonista femminile invece non spicca: si tratta di Rosabella, nipote del Doge, e oltre a farsi prevedibilmente rubare il cuore dal bel Flodoardo non è che faccia un granché xD
In Il vecchio barone inglese invece onestamente non si capisce bene chi sia il protagonista xD All'inizio sembra essere il nobile che torna dalla guerra e va a trovare il suo amico (trovandolo, purtroppo, morto), poi sembra essere il saggio nuovo abitante del castello, poi il contadino...alla fine credo sia quest'ultimo a meritare la palma di personaggio principale, però onestamente di lui si sa comunque così poco che non si riesce ad affezionarsi a lui e interessarsi alla sua vicenda.
Quanto all'unico personaggio femminile è messo lì giusto "perché sì", e dal momento che non conta nulla ai fini della trama è anche inutile parlarne xD
Anche il 3° round quindi come avrete capito è vinto da Lewis! xD


4° Round: Ambientazione

In "Il bravo di Venezia" siamo, come il titolo suggerisce e abbiamo anche già visto nella trama, a Venezia...città che è in grado di conferire un tocco magico a qualsiasi storia! *_*
...Stavolta, però, non lo fa xD Questo romanzo avrebbe potuto essere ambientato in qualsiasi altro luogo senza che nulla cambiasse, perché il paesaggio è appena abbozzato e l'atmosfera veneziana del tutto assente. Credo che Lewis abbia solo voluto dare un tocco "esotico" e diverso alla sua opera.
Al contrario "Il vecchio barone inglese", pur essendo ambientato nella classicissima (goticamente parlando) Inghilterra, vanta un'atmosfera piuttosto curata, soprattutto nelle descrizioni del classico castello infestato, che a tratti mettono davvero un po' i brividi. Insomma, si può fare di meglio (Radcliffe docet) ma qui non ci si può lamentare.
Il 4° round dunque è finalmente vinto da Clara Reeve! :D

5° Round: I colpi di scena

Si sa, uno degli elementi fondamentali per la buona riuscita di un gotico è il colpo di scena: agnizioni più o meno imprevedibili (tipo "la protagonista è figlia della zia della sorella del cugino del Re"! :OO) e ritrovamenti fortuiti che hanno del miracoloso (una corrente d'aria spinge il foglietto di carta che incrimina il nemico proprio sotto gli occhi della protagonista! :OO) sono l'elemento fondamentale e spesso risolutivo in questo tipo di narrazione, e dunque da essi dipende in gran parte il buono o cattivo esito di un romanzo gotico ^^
Certo, per noi smaliziati lettori moderni è davvero difficile restare a bocca aperta durante la lettura di un gotico settecentesco, ai nostri occhi di solito piuttosto scontato (infatti a me piace leggere i libri appartenenti a questo genere più per pura curiosità letteraria e voglia di un semplice divertissment...per il resto, meglio un giallo moderno! xD), eppure "Il bravo di Venezia" è stato capace di sorprendermi! *_* Forse avevo abbassato la guardia, chissà, ma non mi aspettavo affatto un finale così. Bello!
"Il vecchio barone inglese" invece non ci prova nemmeno a metter su un colpo di scena: l'unico che potrebbe fungere allo scopo viene spiattellato sotto gli occhi del lettore praticamente quasi a inizio narrazione con così tanti indizi che mancava solo  i personaggi facessero l'occhiolino al lettore per accertarsi che avesse capito "il segreto"...xD
Il 5° Round dunque è inevitabilmente vinto da Lewis! ^^

Risultato:
Inutile stare a contare, stavolta sapevo già in anticipo a chi avrei conferito la palma della vittoria di questa seconda book battle nella Brughiera...ovvero a "Il bravo di Venezia" di Lewis, che vince 4 a 1! :D
Mi è piaciuto nettamente più dell'altro: è più originale, più scorrevole, più interessante...E poi dopo il flop di "Il monaco" mi ha sorpresa trovarmi davanti a un'opera così diversa, nient'affatto morbosa e quasi...fiabesca! Lo consiglio a tutti, anche a chi non dovesse nutrire una gran passione per questo genere, perché se ne discosta abbastanza.
Invece, anche se mi dispiace per Clara Reeve (adoro che siano riportate alla luce queste scrittrici cadute nel dimenticatoio), temo che il suo romanzo non abbia retto benissimo il passare del tempo: non lo consiglierei, se non agli autentici e sfegatati fan del gotico settecentesco, di cui secondo me è comunque un esponente di scarso spicco.

A presto! :*

4 commenti:

  1. Da ieri su Radio Tre, nel programma radiofonico Ad alta Voce, stanno leggendo il libro “Il Monaco”. Se ti interessa puoi ascoltarlo alle ore 17,00. Oggi c’è la seconda puntata oppure puoi scaricare le puntate dal sito del programma radiofonico. Ciao

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    1. Grazie dell'informazione, può darsi che ascoltandolo mi risulti più "simpatico"! XD Ciao, a presto :D

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  2. Beh ... Lewis e' un po' il maestro del gotico, dato che Il Castello di Otranto di Walpole, non lo considererei realmente un romanzo. Ne Il Monaco ci sono tutti gli ingredienti per i successivi romanzi gotici (compresi quelli della Radcliffe e Reeve) e del roman-feuilleton di Sue, Dumas, ecc.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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