giovedì 20 luglio 2017

"E come un sogno la vita vola", di Patrick Branwell Brontë


Ciao a tutti! :D

Visto che flower-ed non si ferma mai, ormai ho sempre almeno un loro libro in lettura (e ne sono più che felice! xD).
Stavolta si resta "in famiglia", perché l'opera che vi recensisco oggi è più brughierosa che mai! Si tratta infatti dell'epistolario di Patrick Branwell Brontë, il fratello delle tre più celebri Sorelle che hanno ispirato il mio blog! ^^


"Era solo un uomo nella nebbia"

Branwell, più piccolo di Charlotte e più grande di Emily ed Anne, molto legato alla prematuramente scomparsa sorella maggiore Maria (che, tra parentesi, ispirò anche la Helen Burns di "Jane Eyre"), fu in un certo senso colui che accese la miccia da cui poi divampò l'incendio bronteano: suoi erano infatti i soldatini utilizzati da lui e dalle sorelle per dar vita alle storie di Angria e Gondal, primissime  prove narrative delle tre future celebri scrittrici.
Le sue lettere, scritte dal 1835 al 1848, indirizzate prevalentemente ad alcuni cari amici e corredate anche di alcuni disegni, sono spesso in bilico tra la lucidità e il delirio e riflettono un uomo spaesato, assorbito da una passione totalizzante e incapace di trovare il proprio posto nel mondo.
La traduzione e le note della bravissima Alessandranna D'Auria (che ho già apprezzato nelle altre opere bronteane pubblicate da Flower-ed *_*) ci offrono uno sguardo completo e non privo di un tocco di poesia su questa figura così tristemente trascurata da essere ormai spesso identificata solo con l'ombra che si intravede nel ritratto delle tre sorelle da lui stesso eseguito.

La figura cancellata di Branwell è davvero molto evidente!

Quest'anno, in cui ricorrono i duecento anni dalla sua nascita, si è tornati a parlare di lui e a porsi vari interrogativi sulla sua personalità e la sua triste sorte: fu egli talentuoso quanto o forse più delle sorelle, ma irrimediabilmente rovinato dallo scarso nerbo, dall'amore illecito per una donna sposata e dall'alcolismo? O fu piuttosto un ragazzo dalla fervida fantasia ma dal mediocre talento, che sarebbe stato oscurato dalle più talentuose sorelle anche se fosse riuscito a concretizzare la propria vocazione letteraria?
Non lo sapremo mai per certo. Ma la mia personale opinione, che nulla toglie alle sue colpe personali, è che su di lui, in quanto unico figlio maschio, gravassero troppe aspettative che non era in grado di soddisfare. A lui solo era stato concesso di fare studi più approfonditi, da lui ci aspettava che lavorasse anche per mantenere le sorelle...ma credo Branwell fosse uno di quei giovani che vivono più nell'irreale che nel reale, e che lo scontro con la dura realtà sia stato per lui fatale. Era Charlotte quella con i piedi per terra in famiglia: era lei l'imprenditrice, la capofamiglia reale. Forse se Branwell fosse stato una quarta sorella e avesse potuto, come Emily, rinunciare al lavoro per restare presso l'amata casa e dedicarsi solo alla scrittura e alla pittura (le sue due grandi passioni), le cose nella sua vita sarebbero andate diversamente: invece, in quanto maschio, subì quella che forse è una meno usuale ma comunque innegabile discriminazione di genere. Era portato per le lettere, ma ci si aspettava si guadagnasse da vivere come ogni vero uomo degno del rispetto della società in cui viveva. E purtroppo la sua morte precoce fu il triste risultato.

"Cosa farò non lo so-sono duro a morire e troppo miserabile per vivere".

Consigliatissimo, perché "non di sole Sorelle vive un bronteano" xD


Titolo: "E come un sogno la vita vola. Lettere 1835-1848"
Autore: Patrick Branwell Brontë
Traduttore e curatore: Alessandranna D'Auria
Editore: flower-ed
N. Pagine: 210
Prezzo cartaceo: 15 euro
Prezzo ebook: 7,99 euro (ma ora è in sconto estio a 5,49 euro)
Lo trovate qui.

A presto! :*

lunedì 17 luglio 2017

"Racconti", di Elizabeth Gaskell


Ciao a tutti! :D

Dopo aver letto "Delitto di una notte buia" ho assecondato ancora il mio mood gaskelliano fiondandomi anche sull'altro volume dedicato di recente a questa scrittrice da Edizioni Croce: il titolo è semplicemente "Racconti", e racchiude alcuni pezzi di narrativa breve della celebre-per fortuna ormai anche in Italia- scrittrice inglese.



Il presente volume non è, ve lo dico subito anche se è chiaro vista la mancanza nel titolo dell'aggettivo "tutti", una raccolta completa delle short stories gaskelliane: infatti, come potrete immaginare se sapete che l'autrice collaborava attivamente con alcune riviste dell'epoca, sono davvero numerosi e credo che in italiano non si trovino ancora proprio tutti. Ad ogni modo alcuni sono sparsi in varie raccolte: "La casa sfitta" (pubblicato da Jo March, trovate la recensione qui), "Le stanze dei fantasmi" e "Un Natale tutto per sé" (sempre di Edizioni Croce, trovate la recensione qui) ne contengono uno ciascuna in mezzo a racconti di altri autori; mentre "Storie di bimbe, di donne, di streghe" raccoglie alcuni di quelli "gotici" e "I fratellastri" è stato pubblicato in volume singolo sempre da Edizioni Croce. 

Questa nuova raccolta ne contiene dieci, di cui solo uno (Temporale e raggi di sole natalizi) è già apparso in Italiano proprio nella succitata raccolta natalizia: gli altri erano finora inediti in lingua italiana.
Ve li presento uno a uno :D

1) Casa Clopton
Racconto molto breve, in cui si parla di una dimora storica inglese che l'autrice ebbe modo di visitare. Descrittivo più che narrativo, ma molto suggestivo.

2) L'eroe del sagrestano
Un sagrestano racconta a due ragazzi un triste episodio di gioventù. Trovano qui spazio il tema del bullismo e delle sue conseguenze sulla vita delle persone, ma la Gaskell tende un raggio di sole ai suoi protagonisti e vuole sempre insegnarci qualcosa.

3) Le tre ere di Libbie Marsh
Una storia di "ordinaria santità", di quelle care all'autrice, dove un cuore buono e altruista vince sulla malattia, il dolore e le piccole meschinità dell'esistenza.

4) Temporale e raggi di sole natalizi
Piacevolissimo racconto a tema, che ha per protagoniste due famiglie in cattivi rapporti. Davvero perfetto per il periodo per cui è pensato ^^ Come vi ho già detto, lo trovate anche nella raccolta "Un Natale tutto per sé", pubblicata sempre da Edizioni Croce.

5) Il cuore di John Middleton
Forse il racconto che ho preferito. Davvero commovente assistere alla maturazione di questo ragazzo rozzo e incivile, John appunto, attuata per amore. Il protagonista sotto certi aspetti mi ha ricordato vagamente Martin Eden di Jack London.

6) Le vicissitudini domestiche di Bessy
Ehm, se quello precedente è il più bello direi che questo è più bruttino! Più che un racconto sembra un manuale per la formazione della perfetta casalinga fin dall'infanzia xD Scommetto che c'è lo zampino di Dickens! 

7) Casa Morton
Un racconto a dir poco affascinante che abbraccia tre generazioni di-sfortunata- vita di una celebre dimora aristocratica. Commovente ritratto della dignità-che talora sconfinava in stupidità e presunzione-di una classe sociale in declino.

8) Lo zio Peter 
Racconto dolce e luminoso di affetto e riconciliazione in famiglia, in puro stile Gaskell.

9) Storia di un proprietario terriero
Il proprietario terriero del titolo in realtà è un criminale, e in questo breve racconto emerge a tratti il lato dark dell'autrice.

10) Una visita a Eton
Anche quest'ultimo racconto è molto breve e racchiuso tutto nel titolo: due amici si recano infatti in visita al collegio di Eton, e uno dei due rievoca atmosfere e caratteristiche della sua permanenza lì.


Questa raccolta è la ciliegina sulla torta in una collezione gaskelliana che si rispetti!
Per quanto infatti io preferisca i romanzi dell'autrice ai suoi racconti, trovo che in alcuni pezzi di narrativa breve ella mostri davvero il meglio di sé, quindi non posso che consigliarvi di leggerli: non vi troverete nulla di profetico che strizzi l'occhio alla modernità-mai come nei racconti Elizabeth Gaskell era una donna ottocentesca a tutti gli effetti... d'altronde erano scritti per essere venduti e incontrare il gusto del popolo- ma un sano tuffo nel passato è sempre rigenerante, e a volte può ricordarci quanto siamo fortunati oggi, sotto tanti aspetti ^^

Titolo: Racconti
Autore: Elizabeth Gaskell
Editore: Edizioni Croce
N. Pagine: 336
Prezzo: 21,90 euro
Ebook non disponibile.

A presto :*

giovedì 13 luglio 2017

Presentazione di "Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim"


Ciao a tutti! :DD

Oggi sono molto emozionata, perché come già saprete se seguite anche la pagina Facebook la casa editrice flower-ed ha pubblicato "Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim", la piccola biografia che ho scritto! *_*



Ormai avrete capito che adoro approfondire la vita e le opere di quelle scrittrici del passato (un passato spesso neanche troppo lontano!) che sono ingiustamente poco note al grande pubblico e desidero siano riscoperte e lette, perché hanno ancora davvero molto da dire ai giorni nostri :D
Elizabeth von Arnim è una di loro. Ogni volta che ho letto un suo libro mi sono ritrovata a bocca aperta per la modernità dei temi che affronta e l' "affinità spirituale" che mi lega a lei: amava i libri, la solitudine, le montagne, i cani, i giardini ed era ironica, allegra e gentile...ma anche cinica quando necessario! ^^ Quindi è stata per me quasi un'esigenza approfondirne la figura.
Ho iniziato a presentarvela nella rubrica del blog cui tengo di più, Scrittrici nella brughiera (nel caso ve lo foste perso, l'articolo a lei dedicato è qui), ma poi un breve articolo non mi è bastato e anche grazie alla fiducia accordatami da flower-ed (casa editrice che è proprio sulla mia stessa lunghezza d'onda! :D) sono approdata a questo saggio.
L'ho intitolato "Chiamatemi Elizabeth" perché in realtà l'autrice si chiamava Mary Annette, ma già in vita fu identificata a tal punto con l'alter-ego letterario che l'aveva resa famosa, cioè la protagonista di "Il giardino di Elizabeth", da iniziare a firmarsi e farsi chiamare con questo nome! ^^
Le sue stesse opere,  incredibilmente autobiografiche, mi hanno aiutata nell'impresa di ricostruirne la personalità e i sentimenti... e il risultato è una biografia che coniuga la vita dell'autrice con l' analisi delle sue opere e dei temi a lei particolarmente cari.
Si tratta di un'opera molto breve: ma spero che anche lei possa essere, come la sua protagonista (che scelse questa celebre frase di Ariosto come proprio motto personale, in riferimento alla sua bassa statura! xD) "Parva sed apta" ("Piccola ma adatta") ^^

Se vi incuriosisce e volete leggerla la trovate sia in formato ebook che cartaceo ^^ Per ora il formato cartaceo si trova ancora solo su Lulu, ma tra qualche giorno anche su Amazon :D
Invece l'ebook è disponibile su tutti gli store online e in tutti i formati.

Titolo: "Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim"
Autore: Carmela Giustiniani (ebbene sì, ho un nome napoletanissimo! xD)
Editore: flower-ed
N. Pagine: 94
Prezzo cartaceo: 12 euro
Prezzo ebook: 7,99 euro (ma è in sconto a 5,49 euro fino a fine agosto :D)

Mi raccomando se lo leggete fatemi sapere cosa ne pensate, ci terrei tantissimo! <3 A presto :*

mercoledì 12 luglio 2017

"Il mio nemico mortale", di Willa Cather


Ciao a tutti! :D

Visti i torridi pomeriggi estivi continuo a suggerirvi "libri-pillola", che offrono storie di qualità ma si leggono velocemente...perché non so voi, ma io da quando non sono più una beata studentessa con tre mesi estivi di vacanza riesco a leggere "mattoni" solo d'inverno xD
Il libro di cui parlo oggi è una novità Fazi fresca di stampa: "Il mio nemico mortale" di Willa Cather :D



Willa Cather (1873-1947), vincitrice del premio Pultizer nel 1923, è una scrittrice che ultimamente mi ispira molto (dovrei dedicarle un post in Scrittrici nella brughiera, quasi quasi... :D), perché dopo la consueta overdose di paesini inglesi (di cui non mi stanco mai xD) sento il bisogno ogni tanto di fare una capatina nei vasti e selvaggi spazi abitati dagli scrittori statunitensi! ^^
"Il mio nemico mortale" è il secondo romanzo che leggo dopo "La mia Antonia": anche se più che romanzo lo definirei racconto lungo. La protagonista è Myra Driscoll, una donna ricca dall'indole irruente che rinuncia a tutti i suoi averi per sposare l'uomo che ama. Anni dopo una sua giovane parente la incontra ed è tremendamente incuriosita da questa donna che ha sacrificato tutto per amore: sarà felice o pentita della scelta fatta?
Il contrasto tra ideale e reale e tra ragione e sentimento sono al centro di questo racconto che è come una gemma finemente cesellata: basti pensare che nonostante la brevità mi ha costretta ad annotarmi più passaggi interessanti di quanti solitamente me ne tocchino in opere molto più lunghe! *_*

"Tutti non fanno che parlare di quanto è bello essere giovani...ma come soffrono i giovani, invece!"


"La religione è diversa da tutto il resto; perché nella religione, cercare e trovare si equivalgono".



Il romanzo è disponibile anche in edizione Adelphi con lo stesso titolo ma aggettivo e nome invertiti ("Il mio mortale nemico" anziché "Il mio nemico mortale" xD).
Io però l'ho letto in edizione Fazi perché ammaliata dall'ipnotica copertina *_*

Titolo: Il mio nemico mortale
Autore: Willa Cather
Editore: Fazi
N. Pagine: 90
Prezzo Cartaceo: 9 euro
Prezzo ebook: 4,99 euro

A presto!  (se non mi sciolgo prima xD) :*

martedì 11 luglio 2017

"L'anello", di Georgette Heyer


Ciao a tutti! :D

Oggi vi recensisco un libro classicheggiante ma molto frivolo, che ben si sposa con la stagione in cui anche i neuroni vogliono giustamente andarsene un po' in vacanza... xD Si tratta dell'ultimo romanzo di Georgette Heyer pubblicato da Astoria, "L'anello".




Dopo averla vista citata nel saggio di Romina Angelici su Jane Austen (se vi siete persi la recensione la trovate qui) mi è tornata una voglia irrefrenabile di leggere Georgette Heyer: infatti tra le innumerevoli "imitazioni" della diletta zia Jane la Heyer spicca in modo particolare  per i suoi tantissimi romanzi ambientati nel periodo Regency, che riprendono in chiave ancora più ironica e spassosa temi e stilemi tipicamente austeniani.
"L'anello" è un romanzo breve ma dal ritmo incalzante e la trama vagamente "gialla": alla morte di un ricco nobiluomo inglese il suo legittimo erede, Ludovic, non può rivendicarne i beni in quanto anni prima è stato accusato di omicidio ed è latitante. Ma con l'aiuto di un algido parente che crede nella sua innocenza e di due giovani donne intraprendenti e assetate d'avventura forse riuscirà a scagionarsi dall'accusa...

Il romanzo era stato pubblicato anche dalla Mondadori con il titolo per me incomprensibile di "Talismano d'amore" xDD Dico incomprensibile perché l'anello cui allude il titolo della versione Astoria è proprio l'elemento che, se ritrovato, sancirebbe l'innocenza di Ludovic... ma non ha niente a che vedere con l'amore,  di solito piuttosto presente nei libri della Heyer ma qui trascurato a favore del mistero da risolvere.
La brevità dell'opera non mi ha impedito di apprezzare tantissimo i personaggi, in particolare quelli più buffi: come uno degli ospiti della locanda in cui si nasconde Ludovic, che dovrebbe essere un tutore della legge ma non capisce nulla di quel che succede davvero intorno a lui, e la romantica Eustacie, appena fuggita dalla Francia preda della Rivoluzione, che immagina quanto sarebbe romantico esser condotta alla ghigliottina e quando viene aggredita da un gruppo di contrabbandieri è felice di poter finalmente vivere un'avventura xD

Credo che la Heyer, e questo romanzo in particolare, sia particolarmente apprezzabile da coloro che hanno amato Northanger Abbey di Jane Austen e che in generale non disdegnano di veder dissacrare i temi dei romanzi classici! Oltre a voler leggere qualcosa di leggero e divertente ma che sappia comunque trasportare un po' indietro nel tempo ^^

Titolo: L'anello
Autore: Georgette Heyer
Editore: Astoria
N. Pagine: 248
Prezzo cartaceo: 17 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro

A presto! :*

sabato 8 luglio 2017

"Delitto di una notte buia", di Elizabeth Gaskell


Ciao a tutti e buon weekend! :D

Quando sulla pagina Facebook vi ho chiesto quale delle due nuovissime uscite gaskelliane targate Edizioni Croce voleste vedermi recensire per prima avete risposto all'unanimità "Delitto di una notte buia": romanzo che incuriosisce, in effetti, a partire dal misterioso titolo! Eccovi dunque accontentati ^^


Innanzitutto è doveroso precisare che il titolo non fu scelto dall'autrice ma da... Charles Dickens! xD
Come ci racconta Francesco Marroni nella bella introduzione al volume infatti il romanzo fu commissionato alla Gaskell dal celebre scrittore affinché apparisse sulla rivista da lui diretta, "All the Year Round": il titolo originale era semplicemente "Delitto di una notte" ("That Night's Work") in riferimento a una frase pronunciata nel romanzo; ma Dickens, che quando ci si metteva sapeva essere piuttosto testardo e dispotico, aggiunse di sua iniziativa l'aggettivo "dark" per cercar di inserire il romanzo tra le fila delle sensation fiction che affollavano in quel periodo le librerie e le pagine delle riviste.
Il risultato di questa mossa un po' maldestra fu, oltre alla comprensibile stizza dell'autrice, anche lo scarso successo dell'opera: il pubblico infatti, credendo di trovarsi davanti a un romanzo dalle tinte forti e "dark" vide le proprie aspettative comprensibilmente deluse.
Forse è stato questo a gettare un po' nell'oblio quello che secondo me è uno dei romanzi brevi più magistrali usciti dalla penna della scrittrice: ha infatti un ritmo impeccabile, e nella sua linearità riesce a tenere con il fiato sospeso in attesa di sapere cosa ne sarà dei personaggi. 

Come è abbastanza consueto nei romanzi gaskelliani lo scenario d'esordio è un paesino della campagna inglese, con i suoi piccoli gentlemen e proprietari terrieri magari in ristrettezze economiche ma sempre superbi e orgogliosi del loro illustre lignaggio. Per quanto sia tre volte più ricco di ciascuno di loro e universalmente stimato, l'avvocato Wilkins è dunque sempre trattato come un inferiore dalla cerchia di vicini/clienti tra cui si trova a vivere, e lo stesso accade suo malgrado a sua figlia, la dolce Ellinor. Per tutta la prima metà del romanzo seguiamo la storia di questa famiglia ricca e felice su cui tuttavia incombe, come una nube scura, il presagio di una futura disgrazia:

"Il dolore giunse sulla monotona e piatta uniformità dei loro giorni marciando su di loro come un uomo in armi. Molto prima che Mr. Wilkins ne riconoscesse la forma, esso avanzava da lontano verso di lui-così come, è vero, si sta avvicinando a tutti noi in questo preciso momento; tu, lettore, e io, scrittrice, abbiamo un grande dolore che incombe su di noi. Può trovarsi oltre il punto più fioco del nostro orizzonte, ma nel silenzio della notte il nostro cuore trema e si ritrae al suono del suo passo che si approssima".

Non so a voi, ma a me queste parole hanno letteralmente messo i brividi per la loro veridicità! xD
Il delitto menzionato nel titolo dunque è annunciato, ma quando si verifica non è comunque il vero protagonista della vicenda, come il titolo farebbe pensare...infatti a occupare la scena principale è ciò che dal delitto deriva, ciò che alla Gaskell premeva di più analizzare: cioè il rimorso.
Della protagonista Ellinor, forse una delle meno caratterizzate tra le eroine dell'autrice, non sappiamo quasi nulla finché il rimorso non giunge a sconvolgerle la vita: solo allora il suo ruolo inizia a farsi più significativo, e il lettore soffre e gioisce con lei.
Sebbene Elizabeth Gaskell non sia un'autrice di romanzi a tinte forti (anche i suoi racconti gotici sono sempre piuttosto "gentili") il delitto è spesso presente in varie forme nei suoi scritti e in alcuni casi, come in Mary Barton, riveste anche una certa importanza, ma non è mai fine a sé stesso: l'autrice se ne serve infatti sempre e soltanto per i suoi scopi morali e didascalici. Un tratto, questo, che la rende subito riconoscibile e me la fa sempre apprezzare.

Devo confessarvi che non avevo grandi aspettative su questo romanzo, che all'inizio pensavo addirittura fosse solo un racconto lungo...e invece mi sono dovuta ricredere! Mi è piaciuto perfino più di La casa nella brughiera, il romanzo gaskelliano che gli è forse più affine per lunghezza e scenario narrativo.
Lo consiglio anche a chi non avesse ancora letto le opere più note dell'autrice, perché questo ne presenta alcuni tratti tipici ma è molto breve e privo di quelle descrizioni accurate tipiche dei romanzi più lunghi, che possono a volte rallentare la narrazione.

Titolo: Delitto di una notte buia
Autore: Elizabeth Gaskell
Traduttore: Mara Barbuni
Casa editrice: Edizioni Croce
N. Pagine: 280
Prezzo: 19,90 euro (ma si trova scontato online)
Non esiste in versione ebook.


A presto! :*

domenica 2 luglio 2017

"Tardi ti ho amato", di Ethel Mannin


Ciao a tutti! :D

Finalmente riesco a scrivere la recensione di un libro che ho finito da un po' e amato moltissimo, al punto da eleggerlo seduta stante (anche se siamo ancora solo a luglio!) "il libro dell'anno" 2017!
Si tratta di "Tardi ti ho amato", di Ethel Mannin!




Come dicevo l'ho finito da un bel po', ma lo recensisco solo adesso perché mi ha colpita in modo così profondo e intenso che ho dovuto aspettare un po', lasciar "sedimentare" in me tutte le sensazioni che mi ha trasmesso, prima di poterne parlare in modo completo e obbiettivo.
Perché certamente non è un libro perfetto, anzi. Quasi tutta la prima metà è molto lenta, e la vicenda decolla davvero, al punto da non far più scollare il lettore dalle pagine, soltanto a partire dalla seconda metà. Ma che metà!! *_* Da sola vale molti libri che magari sono coinvolgenti fin dalle prime pagine!
Ma andiamo con ordine. Comincio con il dirvi che Ethel Mannin (1900-1984), drammaticamente sconosciuta in Italia (oltre a questo è stato pubblicato qui solo un altro-UNO!- suo libro... -.-') è una scrittrice inglese interessante e incredibilmente affascinante. Attivista politica, antimperialista, antifascista e chi più ne ha più ne metta, ha trovato anche il tempo di scrivere quasi un centinaio tra romanzi e saggi di vario argomento (soprattutto viaggi!). Praticamente, sapeva come far sentire inetti noi comuni mortali che fatichiamo ad arrivare in fondo alla to do list giornaliera (per chi ne ha una, io me ne guardo bene xD).


Tra le sue innumerevoli opere la Castelvecchi ha scelto di pubblicare proprio "Tardi ti ho amato" perché è uno dei libri che Papa Francesco ha indicato tra i suoi preferiti, e non fatico a capire perché!^^  
Il protagonista della vicenda, Francis Sable, è un giovane scrittore dandy, cinico e irriverente, che tra un libro e l'altro si intrattiene nel demi-monde parigino con grande dispiacere della giovane sorella Cathryn, pittrice di talento che si sta avvicinando alla fede cattolica. I due hanno in comune fin da piccoli la passione per le scalate in montagna, e proprio durante una di queste un tragico evento cambia per sempre la vita di Francis.
Il titolo del libro è mutuato da una celebre preghiera di Sant'Agostino:

"Tardi ti ho amato, bellezza così antica e così nuova, tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori. 
E là ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te quelle creature che non esisterebbero se non esistessero in te.
Mi hai chiamato, e il tuo grido ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno, e il tuo splendore ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo; l'ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato, e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato, e ora ardo dal desiderio della tua pace".

Questo pezzo è il vero e proprio leitmotiv della vicenda, e la presenza di Sant'Agostino- che doveva essere molto importante nella vita della scrittrice- è spesso celata ma costante fin dall'inizio. Credo di non aver mai letto un romanzo che scavi con tanto ardore e al contempo certosina precisione nell'evoluzione di un'anima e nella scoperta di ciò per cui è nata e che è stata chiamata ad essere fin dall'eternità, senza annoiare neanche per un attimo: questo grazie a una scrittura elegante ma anche incisiva, in alcuni punti addirittura "cinematografica" (quando ho letto una delle scene più importanti ero in stazione e stavo per perdere il treno, per quanto ero coinvolta xD)
Non vi dirò che non è un romanzo spirituale perché lo è eccome (sebbene sfugga ai facili stereotipi che possono colpire altri testi di questo genere), e dunque potrebbe non essere pienamente compreso da chi non ha (ancora) una visione trascendente della vita e degli avvenimenti che ci toccano.
Eppure mi sento di consigliarlo a tutti coloro che non si stancano mai di cercare nei libri un'"epifania", qualcosa di diverso dall'ordinario che li prenda e li scuota, portandoli a interrogarsi su chi siamo e cosa possiamo fare nel mondo.
Inutile dire che se invece già si ha fede, come me, non si può non esserne conquistati! :D Va proprio dritto al cuore e risponde a tante domande.

Il libro esiste anche in ebook ma in un'altra edizione, quella di "Corriere della sera- La biblioteca di Papa Francesco". Online è classificato, non so perché, in "narrativa rosa"...mah! ^^' Visto il basso costo è una buona soluzione per chi ne sia incuriosito ma non voglia investire nel ben più costoso cartaceo.

Titolo: Tardi ti ho amato
Autore: Ethel Mannin
Casa editrice: Castelvecchi
N. Pagine: 378
Prezzo cartaceo: 19,50 euro
Prezzo ebook (edizione Corriere della Sera): 4,99 euro.


A presto! :*