giovedì 20 luglio 2017

"E come un sogno la vita vola", di Patrick Branwell Brontë


Ciao a tutti! :D

Visto che flower-ed non si ferma mai, ormai ho sempre almeno un loro libro in lettura (e ne sono più che felice! xD).
Stavolta si resta "in famiglia", perché l'opera che vi recensisco oggi è più brughierosa che mai! Si tratta infatti dell'epistolario di Patrick Branwell Brontë, il fratello delle tre più celebri Sorelle che hanno ispirato il mio blog! ^^


"Era solo un uomo nella nebbia"

Branwell, più piccolo di Charlotte e più grande di Emily ed Anne, molto legato alla prematuramente scomparsa sorella maggiore Maria (che, tra parentesi, ispirò anche la Helen Burns di "Jane Eyre"), fu in un certo senso colui che accese la miccia da cui poi divampò l'incendio bronteano: suoi erano infatti i soldatini utilizzati da lui e dalle sorelle per dar vita alle storie di Angria e Gondal, primissime  prove narrative delle tre future celebri scrittrici.
Le sue lettere, scritte dal 1835 al 1848, indirizzate prevalentemente ad alcuni cari amici e corredate anche di alcuni disegni, sono spesso in bilico tra la lucidità e il delirio e riflettono un uomo spaesato, assorbito da una passione totalizzante e incapace di trovare il proprio posto nel mondo.
La traduzione e le note della bravissima Alessandranna D'Auria (che ho già apprezzato nelle altre opere bronteane pubblicate da Flower-ed *_*) ci offrono uno sguardo completo e non privo di un tocco di poesia su questa figura così tristemente trascurata da essere ormai spesso identificata solo con l'ombra che si intravede nel ritratto delle tre sorelle da lui stesso eseguito.

La figura cancellata di Branwell è davvero molto evidente!

Quest'anno, in cui ricorrono i duecento anni dalla sua nascita, si è tornati a parlare di lui e a porsi vari interrogativi sulla sua personalità e la sua triste sorte: fu egli talentuoso quanto o forse più delle sorelle, ma irrimediabilmente rovinato dallo scarso nerbo, dall'amore illecito per una donna sposata e dall'alcolismo? O fu piuttosto un ragazzo dalla fervida fantasia ma dal mediocre talento, che sarebbe stato oscurato dalle più talentuose sorelle anche se fosse riuscito a concretizzare la propria vocazione letteraria?
Non lo sapremo mai per certo. Ma la mia personale opinione, che nulla toglie alle sue colpe personali, è che su di lui, in quanto unico figlio maschio, gravassero troppe aspettative che non era in grado di soddisfare. A lui solo era stato concesso di fare studi più approfonditi, da lui ci aspettava che lavorasse anche per mantenere le sorelle...ma credo Branwell fosse uno di quei giovani che vivono più nell'irreale che nel reale, e che lo scontro con la dura realtà sia stato per lui fatale. Era Charlotte quella con i piedi per terra in famiglia: era lei l'imprenditrice, la capofamiglia reale. Forse se Branwell fosse stato una quarta sorella e avesse potuto, come Emily, rinunciare al lavoro per restare presso l'amata casa e dedicarsi solo alla scrittura e alla pittura (le sue due grandi passioni), le cose nella sua vita sarebbero andate diversamente: invece, in quanto maschio, subì quella che forse è una meno usuale ma comunque innegabile discriminazione di genere. Era portato per le lettere, ma ci si aspettava si guadagnasse da vivere come ogni vero uomo degno del rispetto della società in cui viveva. E purtroppo la sua morte precoce fu il triste risultato.

"Cosa farò non lo so-sono duro a morire e troppo miserabile per vivere".

Consigliatissimo, perché "non di sole Sorelle vive un bronteano" xD


Titolo: "E come un sogno la vita vola. Lettere 1835-1848"
Autore: Patrick Branwell Brontë
Traduttore e curatore: Alessandranna D'Auria
Editore: flower-ed
N. Pagine: 210
Prezzo cartaceo: 15 euro
Prezzo ebook: 7,99 euro (ma ora è in sconto estio a 5,49 euro)
Lo trovate qui.

A presto! :*

10 commenti:

  1. Ciao! Anche io come te amo le sorelle Bronte e dopo Jane Eyre e Villette conto di leggere tutte le opere. Mi affascina la tua costanza nel leggere romanzi legati a questo periodo storico e per lo più inglesi! A presto, Rosa

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    1. Ciao! :D
      Ti consiglio di leggere Shirley, è quasi una Bronte austeniana! *_*
      Sì non mi stanco mai di queste opere e adoro farle conoscere! Però leggo anche altri generi, in particolare distopici e fantasy ^^

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    2. Distopici e fantasy non li amo particolarmente anzi a dire il vero non mi attirano per niente ma i classici li adoro e rimango affascinata ogni qualvolta che se ne parla. Grazie alle tue letture mi stai facendo venire voglia di recuperarli tutti! Un bacio Rosa

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    3. Ciao, ti ho nominata per il Liebster Award :D Sul mio blog La letteratura di Ev trovi il post :D

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  2. Non vedo l'ora di leggerlo*-*
    Non conosco Branwell se non in maniera indiretta, attraverso le sorelle. Per certi aspetti l'ho sempre guardato anche con un po' di disprezzo, ma credo che sia ora di approfondire questa figura, a partire dalla sua stessa voce. Bravissimi alla Flower-ed che ci portano queste gemme!

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    1. Anch'io non lo conoscevo fino a poco tempo fa, ma approfondendo la sua figura mi sono addirittura identificata un po' in lui sotto certi aspetti! *_*

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  3. Caspita, non avevo la minima idea che ci fosse anche un fratello!
    Questa storia mi ha messo un po' di tristezza, mi dispiace davvero perché di lui non è rimasto nulla o quasi. In effetti è stato oscurato dal talento delle sorelle e forse, chissà, abbiamo perso un talentuoso autore!
    *striscia via, a mangiare cioccolata per tirarsi su*
    XD
    Comunque a parte questo grazie della segnalazione, di certo è un libro interessantissimo!

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    1. Sì lui è stato molto sfortunato secondo me, aveva talento ma la povertà e una tendenza eccessiva a lasciarsi trasportare dalle passioni lo hanno rovinato...Certo anche le sorelle avevano i suoi stessi svantaggi ma il loro genio dirompente ha consentito loro di lasciare subito il segno, mentre lui avrebbe avuto bisogno di più tempo e condizioni più favorevoli. Peccato!
      Sono sempre felice di far conoscere nuovi autori e storie dimenticate, e poi davvero questo volume è curato con tanta passione, veramente ben fatto *_*

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