lunedì 30 novembre 2020

L'architettrice, di Melania Mazzucco

 Buongiorno a tutti :D 


Oggi vi parlo di un romanzo storico che mi ha conquistata: L'architettrice, di Melania Mazzucco, edito da Einaudi nel 2019.

Ho comprato e iniziato a leggere questo libro nei primi mesi del 2020: ma poi, complici le varie vicissitudini del periodo (incluso un trasloco quasi inaspettato xD), sono riuscita a riprenderlo solo questo mese, per poi finirlo tutto d'un fiato! 




Premetto che è il primo romanzo di Mazzucco che leggo (anche se mi sono già procurata La lunga attesa dell'angelo e Vita, che mi stanno aspettando nella casa di Napoli *_*), quindi non posso fare confronti con altre sue opere, ma lo stile di quest'autrice mi ha sorpresa a dir poco. Infatti, sebbene l'Architettrice sia un romanzo storico contemporaneo, sembra un'opera più antica, per il linguaggio elegante e arcaico che lo permea con una naturalezza incredibile, senza privarlo di passione e fluidità (più di 500 pagine e non sentirle *_*). Risulta insolita e all'inizio potrebbe disorientare un po' l'assenza di virgolette introduttive nel discorso diretto ma poi, una volta compreso il meccanismo, non ci si fa quasi più caso. 

La scelta del soggetto è indubbiamente peculiare: "l'architettrice" e pittrice protagonista, Plautilla Bricci, non è infatti un nome noto della Storia dell'Arte, e i motivi sono spiegati nel romanzo stesso: all'epoca il posto delle donne, anche quando talentuose, era nell'ombra, e venire alla luce non era purtroppo positivo perché avveniva di solito a seguito di qualche scandalo che ogni donna "dabbene" cercava accuratamente di evitare. Questo è accaduto anche a Plautilla, rimasta così in ombra che ci sono voluti secoli per capire che numerose opere d'arte sparse per tutta Roma  e spesso finite sotto il nome di altri (inclusa una splendida villa soprannominata "Il vascello" e quasi del tutto distrutta durante i moti che condussero all'Unità d'Italia) fossero, in realtà, sue.

Mazzucco fa parlare l'artista in prima persona e dipana sotto gli occhi del lettore tutta la vita di Plautilla, dalla prima infanzia alla vecchiaia e oltre, verso la vita immortale che tutti gli artisti di talento riescono sempre a conquistarsi. Il romanzo, in parte ambientato anche durante le battaglie verificatesi a Roma prima dell'Unità d'Italia, talora si arena e sembra farsi un po' ripetitivo, ma credo che tutto sia funzionale all'immersione completa e totale nella vita di una persona: le vite non sono certo sempre fatte di eventi significativi ed emozionanti, quando sei una donna del '600 poi... xD Numerosi i passi degni di nota e caratterizzati da uno spiccato lirismo: a tratti avrei sottolineato tutto il libro! Quando parla della peste che ha colpito Roma in quegli anni poi è davvero da brividi, per le similitudini con il momento che stiamo vivendo.

"Ci criticheranno. Rideranno di te e di me. Ma chi guarda le nuvole non miete. Tutte le cose grandi sembrano impossibili a chi delle cose grandi non è capace. E dopo che l'eco delle risate si sarà spento, la cappella sarà ancora lì".

"La peste non ci rendeva uguali, e anzi evidenziava le differenze-di classe e di sesso. Ma nello stesso tempo apriva spazi impensabili di libertà a chi era disposto a correre il rischio. Sono stata una di quelli. Non avevo paura di morire, ma di non aver vissuto".

"La peste ci trascinava in una terra incognita: era come se avessimo varcato la frontiera di un Paese straniero, nel quale le regole di sempre non valevano più. Prima di colpirci, di sfigurarci e di annientarci, la peste ci strappava le sicurezze. l'identità, il dovere. E però, in un certo senso, ci liberava di noi stessi. [...] Avrebbe liberato anche me".


Mi fermo qui altrimenti dovrei riportarvi mezzo libro xD Lo avete letto, lo leggerete?

Titolo: L'architettrice
Autrice: Melania Mazzucco
Casa editrice: Einaudi (un plauso alle sue edizioni cartonate: in un mondo di brossure di scarsa qualità a 20 euro, mantiene alta la bandiera con le sue edizioni curatissime, chapeau).
N. pagine: 568
Prezzo: 22 euro (ma attualmente in sconto 15% su molti store! Per il black friday forse, o perché è un libro uscito da più di sei mesi e il tetto del 5% non vale, non so ^^)

domenica 8 novembre 2020

Caro nemico, di Jean Webster

 Ciao a tutti! :D

Oggi vi parlo di un romanzo di cui, in questo periodo pesante un po' per tutti, sentivo davvero il bisogno: ovvero Caro nemico di Jean Webster, riportato in Italia dopo anni di assenza da Caravaggio Editore. Si tratta del sequel del ben più celebre romanzo dell'autrice, Papà Gambalunga. Chi non conosce la storia dell'orfana Judy, a cui un misterioso tutore paga gli studi in un prestigioso collegio femminile? Se non avete letto il romanzo avrete certamente visto il cartone animato o il film, ma se così non dovesse essere vi invito a recuperare questa storia, in qualsiasi formato la preferiate (anche se io consiglio il libro), perché ne vale davvero la pena! è uno di quei libri che, con dolcezza e leggerezza, sanno parlare anche di temi molto importanti.

Io l'ho letto in ebook anni fa, e poi mi sono procurata in cartaceo la bellissima edizione di Caravaggio Editore, finalmente più "adulta" e perfino annotata. 

Eccoli finalmente insieme :D 


Qualora poi voleste saperne di più sull'autrice vi rimando alla bellissima biografia di Sara Staffolani edita da Flower-ed, "C'è sempre il sole dietro le nuvole"

Ma oggi sono qui per parlarvi del seguito di questa storia, appunto "Caro nemico". Se non avete letto il primo romanzo, ma soprattutto se siete totalmente a digiuno della storia di Judy, fermatevi qui per non rovinarvi la sorpresa xD

Sono trascorsi alcuni anni dal matrimonio di Jervis e Judy, che adesso girano felicemente il mondo insieme grazie agli affari di Jervis e hanno una splendida figlioletta (awww ^^). Ma il romanzo non parla di loro: ricordate Sally McBride, la compagna di scuola di Judy il cui fratello, Jimmy, era stato rivale in amore di Jervis? Ebbene, stavolta è lei a scrivere le lettere che compongono il romanzo. La direttrice dell'orfanatrofio in cui è cresciuta Judy non c'è più e la nostra simpatica ex orfana è riuscita a convincere l'amica a prenderne provvisoriamente il posto. All'inizio Sally è stranita e preoccupata: nel collegio prestigioso in cui è cresciuta non le hanno certo insegnato come si badi a un centinaio di orfanelli, e non vede l'ora di mollare quello sgradito incarico a qualcun altro. Tanto più che un politico la corteggia ed è in procinto di chiederla in sposa. Ma piano piano le (dis)avventure dell'orfanatrofio iniziano a coinvolgerla sempre più, complici anche le divertenti schermaglie con un medico scozzese tutt'altro che malleabile..



Caro nemico è un romanzo epistolare davvero piacevole, che riconcilia con il mondo. All'inizio la voce di Sally mi sembrava troppo simile a quella di Judy nel primo romanzo (e forse un pochino lo è...credo che l'autrice metta molto di sé in entrambe le ragazze, e si sente), ma poi sono stata risucchiata anch'io, come lei, nel vortice dell'orfanatrofio e non me ne sono più curata xD Certe tematiche di denuncia sociale per fortuna non sono più attuali, così come la pratica di dar via i bambini a chiunque li chiedesse, come gattini (mentre oggi non lo si fa neanche più con i gatti, direi xD). Ma tanto altro, come le frecciatine femministe e i numerosi momenti di ilarità, risulta ancora perfettamente godibile. Non si tratta di un capolavoro della Letteratura, ma se sentite il bisogno di sognare un po' ad occhi aperti pur restando ancorati con i piedi per terra, date una possibilità a questa bravissima autrice <3 

L'edizione Caravaggio contiene i disegni originali dell'autrice ed è annotata, come il il primo volume ^^


A presto :*